mercoledì, 19 Marzo, 2025
Esteri

L’amministrazione Trump al lavoro per reintegrare più di 24.000 dipendenti federali licenziati

L’amministrazione Trump ha annunciato l’intenzione di reintegrare oltre 24.000 lavoratori in prova precedentemente licenziati nel tentativo di ridurre la forza lavoro federale. La scorsa settimana, due giudici federali avevano emesso un’ingiunzione preliminare ordinando la reintegrazione temporanea di tali lavoratori, che solitamente hanno meno di due anni di servizio e diritti limitati. Tuttavia, molti di loro rimarranno in aspettativa amministrativa, come nel caso del Dipartimento dell’Istruzione e del Consumer Financial Protection Bureau. Diversi funzionari hanno sottolineato che una piena reintegrazione richiederebbe risorse significative, incluse formazione, burocrazia e nuove autorizzazioni. Inoltre, una possibile decisione d’appello potrebbe ribaltare l’ordine, creando ulteriore incertezza occupazionale. Charles Spitzer-Stadtlander, un ex dipendente in prova della Federal Aviation Administration, è stato reintegrato martedì con pagamento retroattivo. Nel frattempo, altri lavoratori, come quelli dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC), sono stati posti in aspettativa amministrativa, e alcuni hanno riferito di non aver ricevuto alcuna notifica ufficiale. Sarah Boim, un’ex specialista delle comunicazioni del CDC, ha descritto questa situazione come frustrante e disorientante. Il CDC non ha rilasciato dichiarazioni in merito. Il giudice distrettuale William Alsup ha criticato la pratica di reintegrare i lavoratori per poi collocarli in aspettativa amministrativa, sostenendo che tale approccio non rispetta l’ingiunzione preliminare. Ha richiesto al governo di fornire chiarimenti entro martedì sull’entità di questa pratica. I licenziamenti iniziali erano stati approvati il mese scorso su raccomandazione dell’Office of Personnel Management.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Il Parlamento ungherese vieta gli eventi legati al Pride, infliggendo un duro colpo ai diritti della comunità LGBTQ+

Ettore Di Bartolomeo

L’agenzia di polizia europea avverte: l’IA rafforza le capacità della criminalità organizzata

Paolo Fruncillo

Meloni: “L’Ue non può fare da sola, non servono divisioni con gli Stati Uniti”

Stefano Ghionni

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.