Secondo un’indagine condotta da ‘The Lever News’, i contribuenti statunitensi hanno sostenuto un costo di circa 6,2 miliardi di dollari per finanziare la ricerca, lo sviluppo e la distribuzione di una nuova classe di farmaci dimagranti, i GLP-1. Questi farmaci, tra cui Ozempic, Wegovy e Zepbound, hanno creato un mercato miliardario per le aziende farmaceutiche. Secondo l’agenzia di stampa, questi costi rischiano di mettere in crisi il sistema sanitario USA, facendo aumentare i premi assicurativi e le spese pubbliche. Uno studio della Bentley University ha evidenziato come, tra il 1980 e il 2024, il governo federale abbia investito 6,2 miliardi di dollari nello sviluppo delle molecole GLP-1 e nella ricerca per il trattamento di patologie come diabete e obesità. Sebbene i media esaltino questi farmaci come soluzioni miracolose per numerosi problemi – dalla dipendenza da oppioidi all’invecchiamento – i loro gravi effetti collaterali, tra cui pancreatite, paralisi gastrica, malattie renali e rischio di cancro alla tiroide, ricevono meno attenzione. Inoltre, sono stati associati a istinti suicidi e a decessi. Nel 2024, oltre 15 milioni di adulti facevano uso di farmaci GLP-1, generando oltre 50 miliardi di dollari di ricavi per le case farmaceutiche. A fronte di prezzi esorbitanti – una fornitura mensile di Ozempic costa oltre 1.000 dollari – il senatore Bernie Sanders aveva avviato un’indagine per esaminare i costi. Anche il Segretario alla Salute USA, Robert F. Kennedy Jr., ha criticato le aziende farmaceutiche per aver affrontato il problema dell’obesità con farmaci anziché promuovere cambiamenti nel sistema alimentare. Un rapporto del Senato ha evidenziato che, se la metà dei pazienti Medicare e Medicaid con obesità assumesse farmaci GLP-1, il costo per il sistema sanitario federale potrebbe raggiungere i 166 miliardi di dollari all’anno, una cifra paragonabile a quanto speso per tutti i farmaci da prescrizione al dettaglio nel 2022.