SpaceX ha lanciato, venerdì, la missione spaziale ‘Crew-10’, cruciale per riportare sulla Terra i due astronauti della nasa rimasti bloccati sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) dal 6 giugno. Il razzo Falcon 9 e la navicella Dragon sono decollati dal Kennedy Space Center. L’equipaggio, composto da quattro membri, ha iniziato la sua avventura nella “sala delle tute”, circondato dalle iconiche immagini delle missioni Apollo. Successivamente, si è diretto verso la rampa di lancio a bordo di veicoli Tesla con la targa personalizzata “LIF10FF”, in omaggio alla missione. Il lancio, originariamente previsto per mercoledì, è stato posticipato a causa di un problema idraulico. Il comandante Anne McClain, il pilota Nichole Ayers e gli specialisti Takuya Onishi e Kirill Peskov sono stati incaricati di sostituire l’equipaggio del Crew-9 e di recuperare gli astronauti Wilmore e Williams, rimasti sulla ISS a seguito di un guasto alla navicella Boeing Starliner. Durante la loro prolungata permanenza, gli astronauti bloccati hanno completato oltre 900 ore di ricerca scientifica, un prezioso contributo che, secondo la NASA, è stato realizzato senza aumentare i rischi per l’equipaggio. La Starliner, tornata sulla Terra senza equipaggio a settembre, aveva riportato problemi tecnici, tra cui perdite di elio e malfunzionamenti ai propulsori. La navicella dovrebbe attraccare alla ISS sabato sera e rientrare sulla Terra domenica, utilizzando un’altra capsula Dragon. Durante la missione, l’equipaggio si occuperà di esperimenti scientifici, dimostrazioni tecnologiche e operazioni di manutenzione. Si tratta del decimo volo umano operativo della navicella Dragon, progettata per ospitare fino a sette persone. Dopo il lancio, i funzionari della Nasa hanno espresso gratitudine per il sostegno ricevuto dall’attuale amministrazione.