domenica, 9 Marzo, 2025
Attualità

Papa Francesco in ripresa: miglioramenti ma cautela dei medici

Il Pontefice continua a rispondere bene alle terapie, resta senza febbre e svolge le sue attività quotidiane. I medici mantengono la prudenza sulla prognosi

Negli ultimi giorni, la salute di Papa Francesco è rimasta stabile, con segnali di miglioramento. I medici riferiscono che la terapia sta dando buoni risultati: la febbre non è mai comparsa e la respirazione è migliorata. Anche gli esami del sangue continuano a essere nella norma. Nonostante questi segnali positivi, i dottori mantengono la prognosi riservata, cioè evitano di fare previsioni definitive sulla guarigione.

Il Papa continua la sua routine quotidiana: ha ricevuto la Comunione e si è raccolto in preghiera nella cappella del suo appartamento privato. Nel pomeriggio ha alternato momenti di riposo al lavoro.

Un messaggio speciale per il Movimento per la Vita

Durante la Messa celebrata nella Basilica Vaticana, il Segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin, ha letto un messaggio del Papa rivolto ai partecipanti al pellegrinaggio del Movimento per la Vita.
Papa Francesco ha ringraziato i presenti per il loro impegno e la loro vicinanza alle donne che affrontano gravidanze difficili. Ha ricordato il fondatore Carlo Casini, sottolineando l’importanza di unire “verità e carità” nel difendere la vita.

L’occasione dell’incontro è stata il cinquantesimo anniversario del Movimento, nato nel 1975 con il primo Centro di Aiuto alla Vita a Firenze. Oggi queste realtà si sono diffuse in tutta Italia, affiancate da iniziative come il servizio SOS Vita, il Progetto Gemma e le Culle per la Vita.

Il Papa ha poi evidenziato la necessità di contrastare la “cultura dello scarto”, ovvero la tendenza della società a considerare sacrificabili i più deboli, come i bambini non nati, gli anziani non autosufficienti e i malati incurabili. Ha ribadito che la dignità della persona deve essere al centro della società e ha incoraggiato il Movimento a proseguire nel suo impegno. Infine, ha affidato tutti all’intercessione di Santa Teresa di Calcutta e ha chiesto, come sempre, di pregare per lui.

Cambio di guida per i fedeli orientali in Polonia

Il Papa ha accettato le dimissioni del Cardinale Kazimierz Nycz dal ruolo di Ordinario per i fedeli cattolici orientali in Polonia, cioè il responsabile dei fedeli di rito diverso da quello latino ma senza una propria gerarchia nel Paese. Al suo posto ha nominato Monsignor Adrian Józef Galbas, attuale Arcivescovo di Varsavia.
Monsignor Galbas, 56 anni, ha una lunga esperienza nella Chiesa polacca. Sacerdote dal 1994, ha ricoperto incarichi pastorali e accademici, fino a diventare Arcivescovo Metropolita di Katowice nel 2023 e di Varsavia nel 2024.

Nuovo Vescovo per la diocesi di Timika, in Indonesia

Papa Francesco ha nominato Monsignor Bernardus Bofitwos Baru come nuovo Vescovo della diocesi di Timika, in Indonesia.
Monsignor Baru, 54 anni, è un sacerdote dell’Ordine di Sant’Agostino ed è stato docente di filosofia e teologia. Ha svolto incarichi di formazione per giovani religiosi ed è stato Superiore della comunità agostiniana in Papua-Indonesia.

Nuovo pastore per la diocesi di Cuddapah, in India

Nella diocesi di Cuddapah, in India, il nuovo Vescovo sarà Monsignor Paul Prakash Saginala.
Nato nel 1960, è stato ordinato sacerdote nel 1987. Ha insegnato Sacra Scrittura in seminario ed è stato parroco in diverse comunità. Ha conseguito un dottorato in teologia biblica a Roma e ha svolto ruoli amministrativi nella sua diocesi.

Nomina del Vescovo di Bafatá, in Guinea Bissau

Il Santo Padre ha nominato Monsignor Víctor Luís Quematcha come nuovo Vescovo di Bafatá, in Guinea Bissau.
Religioso francescano, 57 anni, ha studiato in Togo e Costa d’Avorio. È stato parroco, formatore di giovani frati e direttore dell’ospedale Mal-de-Hansen a Cumura. Dal 2021 era Definitore Generale per l’Africa nell’Ordine dei Frati Minori.

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