SpaceX, l’azienda spaziale guidata da Elon Musk, ha posticipato, lunedì, l’ottavo test di volo del razzo Starship pochi istanti prima del decollo, per risolvere alcune problematiche tecniche. Il lancio, previsto dalla base Starbase nel sud del Texas, aveva l’obiettivo di replicare la cattura a mezz’aria del booster Super Heavy e testare la capacità di Starship di rilasciare satelliti in orbita. Un nuovo tentativo di lancio è programmato nei prossimi due giorni. Starship rappresenta il razzo più potente mai costruito ed è parte fondamentale dei piani di Musk per trasportare persone e merci sulla Luna e su Marte. Dal 2023, SpaceX ha effettuato una serie di voli di prova per migliorare progressivamente le prestazioni del razzo. Sempre lunedì, l’azienda ha annunciato l’intenzione di effettuare il primo lancio di Starship dalla Florida entro la fine del 2025, previa approvazione della Federal Aviation Administration (FAA). SpaceX ha già completato un sito di lancio presso il Kennedy Space Center della NASA a Cape Canaveral e ha richiesto l’autorizzazione per effettuare fino a 44 lanci di Starship all’anno da questa sede. Nella missione di lunedì, il piano prevedeva che la parte superiore della Starship completasse un’orbita parziale intorno alla Terra, con un ammaraggio controllato nell’Oceano Indiano, al largo delle coste australiane. Si tratta della prima missione dopo l’incidente avvenuto il 16 gennaio, quando Starship è esplosa sopra Turks e Caicos poco più di otto minuti dopo il lancio. L’evento, uno dei voli più brevi del razzo, ha causato deviazioni di voli commerciali nella zona a causa dei detriti. La FAA ha recentemente autorizzato Starship a riprendere i voli, sebbene l’indagine sull’esplosione sia ancora in corso. SpaceX ha attribuito l’incidente alle intense vibrazioni che hanno aggravato una perdita di propellente, ma ha dichiarato di aver implementato numerosi aggiornamenti hardware e operativi per migliorare l’affidabilità del razzo.