Una portaerei statunitense è arrivata domenica in Corea del Sud, pochi giorni dopo il lancio di missili da crociera da parte di Pyongyang, che ha voluto dimostrare le proprie capacità di contrattacco. L’USS Carl Vinson e il suo gruppo d’attacco hanno attraccato nel porto sudcoreano di Busan, con l’obiettivo di rafforzare l’alleanza militare tra USA e Corea del Sud e migliorare il coordinamento delle loro risorse congiunte. Si tratta della prima visita di una portaerei USA in Corea del Sud dal mese di giugno. La presenza della portaerei potrebbe aumentare le tensioni con la Corea del Nord, che considera tali dispiegamenti una seria minaccia alla propria sicurezza. In passato, Pyongyang ha risposto a schieramenti simili di portaerei, bombardieri a lungo raggio e sottomarini nucleari statunitensi con test missilistici. Recentemente, la Corea del Nord ha dichiarato di aver testato missili da crociera strategici, evidenziando la prontezza del suo esercito a effettuare contrattacchi e la piena operatività del suo arsenale nucleare. Durante questi test, il leader Kim Jong Un ha affermato che le forze armate devono essere pronte a utilizzare le armi nucleari in qualsiasi momento. Nonostante il presidente USA, Donald Trump, durante il suo mandato, avesse espresso l’intenzione di riaprire il dialogo con Kim Jong Un per rilanciare la diplomazia, Pyongyang non ha fornito una risposta diretta. Gli esperti ritengono improbabile che Kim accetti un’offerta a breve termine, concentrandosi invece sul rafforzamento della cooperazione con la Russia, fornendo armi e supporto nel contesto del conflitto in Ucraina. Tuttavia, alcuni analisti suggeriscono che Kim potrebbe prendere in considerazione un ritorno alla diplomazia con Washington nel caso in cui le relazioni con Mosca dovessero peggiorare.