lunedì, 3 Marzo, 2025
Attualità

Chiusa l’inchiesta diocesana su Alcide De Gasperi: verso la beatificazione

Nel Palazzo Apostolico Lateranense la sessione conclusiva dell’indagine sulla vita e le virtù eroiche del ‘Servo di Dio’ fondatore della Dc

Si è tenuta all’interno del Palazzo Apostolico Lateranense di Roma la sessione di chiusura dell’inchiesta diocesana sulla vita, le virtù eroiche e la fama di santità del’ Servo di Dio’ Alcide De Gasperi. Il rito è stato presieduto dal Cardinale vicario di Roma, Baldassare Reina. Si è trattato di un passaggio che segna una tappa cruciale nel percorso di beatificazione dello statista trentino, uno dei padri della Repubblica italiana e dell’integrazione europea. L’inchiesta diocesana, inizialmente avviata presso il Tribunale ecclesiastico dell’Arcidiocesi di Trento, è stata successivamente trasferita alla diocesi di Roma su disposizione del Dicastero delle Cause dei Santi. Il Tribunale che ha condotto l’inchiesta è composto da Monsignor Giuseppe D’Alonzo (delegato episcopale), Don Andrea De Matteis (promotore di giustizia) e Marcello Terramani (notaio attuario). Il postulatore della causa è il Dottor Paolo Vilotta, che avrà il compito di consegnare gli atti processuali sigillati al Dicastero delle Cause dei Santi per la fase successiva del processo di canonizzazione.

Uno statista mosso dalla fede

Figura chiave della politica italiana del XX secolo, Alcide De Gasperi è stato protagonista della ricostruzione dell’Italia dopo la Seconda Guerra Mondiale, contribuendo alla nascita della Repubblica e all’integrazione europea. Nato il 3 aprile 1881 a Pieve Tesino, allora sotto l’Impero Austro-Ungarico, De Gasperi crebbe in un contesto bilingue che ne influenzò profondamente la visione internazionale. Dopo la laurea in Filologia Moderna a Vienna, intraprese una carriera giornalistica e politica, battendosi per l’autonomia del Trentino e l’inclusione dei cattolici nella vita politica. Deputato nel Parlamento di Vienna e poi esponente del Partito Popolare Italiano, fu perseguitato dal regime fascista, arrestato nel 1927 e costretto a vivere in condizioni di estrema precarietà economica, trovando rifugio nella Biblioteca Apostolica Vaticana. Dopo la caduta del fascismo, fu tra i fondatori della Democrazia Cristiana e guidò il governo italiano dal 1945 al 1953, promuovendo la ricostruzione economica e sociale del Paese e contribuendo alla nascita delle istituzioni europee.

De Gasperi è ricordato non solo per il suo operato politico, ma anche per la sua profonda fede cristiana. La sua visione della politica come servizio al bene comune, il rispetto per le istituzioni democratiche e la ricerca costante della giustizia sociale lo hanno reso un punto di riferimento morale. Il Cardinale Baldassare Reina, nella sua allocuzione, ha sottolineato come il Servo di Dio abbia incarnato con coerenza i valori cristiani nella vita pubblica, affrontando con serenità e speranza le difficoltà politiche e personali.

Politica e fede

“La storia della Chiesa è costellata di figure che hanno lasciato un’impronta luminosa – ha dichiarato il Cardinale – e Alcide De Gasperi è senza dubbio una di queste. La sua capacità di mediazione, il pragmatismo e il forte senso dello Stato lo rendono ancora oggi un modello di riferimento per la politica italiana ed europea”. L’influenza di De Gasperi non si limita al contesto storico in cui ha operato. Il suo impegno per l’unità europea, la sua visione del ruolo dello Stato e il suo metodo politico basato sul dialogo e sul confronto costruttivo sono oggi più attuali che mai. In un’epoca segnata da crisi politiche e dalla polarizzazione del dibattito pubblico, la sua figura rappresenta un esempio di leadership responsabile e lungimirante. Il suo percorso di santità si fonda sulla testimonianza di una vita dedicata al servizio della comunità, vissuta con spirito cristiano e dedizione totale. La figlia Maria Romana De Gasperi ha più volte ricordato la sua profonda spiritualità, nutrita dalla preghiera quotidiana e dalla meditazione, e il suo impegno per il bene comune, vissuto come vocazione.

I prossimi passi

La chiusura dell’inchiesta diocesana segna l’inizio di una nuova fase del processo di canonizzazione. Gli atti raccolti verranno ora esaminati dal Dicastero delle Cause dei Santi, che dovrà valutare l’eroicità delle virtù del Servo di Dio e, successivamente, riconoscere un miracolo attribuito alla sua intercessione per procedere alla beatificazione. La fama di santità di De Gasperi è testimoniata dalla venerazione spontanea che il popolo gli ha riservato sin dalla sua morte nel 1954. Numerosi sono i racconti di persone che hanno invocato la sua intercessione e che vedono in lui non solo uno statista, ma un autentico testimone del Vangelo nella vita pubblica.

Nel concludere la cerimonia, il Cardinale Reina ha sottolineato l’importanza di riscoprire il pensiero e l’opera di De Gasperi come fonte di ispirazione per le nuove generazioni. “In un momento storico in cui la politica appare spesso priva di valori e idealità, il suo esempio ci invita a riscoprire il senso autentico del servizio pubblico e della responsabilità verso il bene comune”.

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