Un alto ufficiale militare statunitense ha incontrato, giovedì, i responsabili del Canale di Panama per discutere strategie mirate a “contrastare l’influenza del Partito Comunista Cinese” su questa importante via di navigazione. Alvin Holsey, recentemente nominato capo del Southcom, ha avuto un colloquio con Ricaurte Vásquez, amministratore del Canale dal 2019, per valutare misure volte a “proteggere e garantire la sicurezza” della regione. Il Presidente USA, Donald Trump, nel suo discorso inaugurale di gennaio, aveva affermato che il canale è sotto il controllo della Cina, finanziato da Washington all’inizio del XX secolo e controllato dalle autorità statunitensi fino al 1999. Il Segretario di Stato USA, Marco Rubio, ha ribadito questa affermazione durante una visita al presidente panamense José Raúl Mulino questo mese, avvertendolo che Washington “prenderà le misure necessarie” se Panama non prenderà immediatamente provvedimenti per liberare il canale dagli interessi cinesi, definite una minaccia per la via d’acqua e una violazione del trattato tra USA e Panama. Attualmente, la Hutchison Ports, compagnia di Hong Kong, gestisce due porti situati agli estremi del Canale, mentre la China Harbour Engineering Company ha ottenuto nel 2018 l’appalto per la costruzione di un ponte sul Canale. Tuttavia, Pechino non partecipa direttamente alla gestione dell’infrastruttura. Secondo il Pentagono, Holsey ha incontrato anche i ministri panamensi della Sicurezza e degli Esteri per discutere questioni relative all’influenza cinese e rafforzare la cooperazione bilaterale. Nonostante ciò, il presidente panamense ha respinto le accuse americane come infondate e ha scelto di non incontrare Holsey. L’ambasciata cinese, da parte sua, ha negato qualsiasi coinvolgimento nella gestione del Canale di Panama, definendo le affermazioni statunitensi “false” e accusando Washington di compromettere i rapporti tra Cina e Panama.