venerdì, 21 Febbraio, 2025
Esteri

L’Afghanistan accusa il Pakistan di voler espellere i rifugiati arrestando gli immigrati clandestini

Le autorità pakistane hanno intensificato gli arresti di cittadini afghani a Islamabad e nelle aree limitrofe. L’ambasciata di Kabul ha definito l’operazione come un tentativo di espellere tutti i rifugiati provenienti dall’Afghanistan. Il Pakistan ha minacciato a lungo di deportare gli afghani che vivono illegalmente nel Paese. Il mese scorso, il Primo ministro pakistano, Shehbaz Sharif, ha fissato il termine del 31 marzo per la deportazione di coloro che attendono il trasferimento in paesi terzi. L’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni ONU ha riferito che dal 2023 oltre 800.000 afghani sono tornati a casa o sono stati espulsi. Oltre mezzo milione di afghani, fuggiti dal governo talebano nel 2021, vivono senza documenti in Pakistan. Migliaia di loro attendono di essere reinsediati negli USA e altrove. Lo scorso luglio, il governo pakistano ha esteso la permanenza dei rifugiati registrati fino a giugno 2025, promettendo che non sarebbero stati arrestati o deportati fino ad allora. Tuttavia, la decisione di gennaio di Sharif sembra contraddire questa estensione e segue una repressione anti-migranti che ha suscitato critiche. L’ambasciata afghana ha dichiarato che il Ministero degli Affari Esteri del Pakistan ha un piano per deportare tutti i rifugiati afghani non solo da Islamabad e Rawalpindi, ma da tutto il paese nel prossimo futuro. Dopo che il presidente Donald Trump ha sospeso i programmi di reinsediamento per i rifugiati, circa 20.000 afghani in attesa in Pakistan si trovano in una situazione di stallo. Ahmad Shah, membro di un gruppo per i diritti afghani, ha chiesto al Pakistan di permettere agli afghani in attesa di ricollocazione di restare a Islamabad fino a una decisione definitiva dell’amministrazione Trump, poiché il trasferimento renderebbe difficile per loro accedere alle ambasciate occidentali.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Convegno a Grottaglie: la Polizia di Stato in prima linea contro il bullismo e il cyberbullismo

Redazione

I sindacati si oppongono alla privatizzazione del servizio postale americano

Maurizio Piccinino

Trump determinato: ‘Il Canale di Panama non finirà in mano alla Cina”

Chiara Catone

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.