Il Papa ha trascorso una notte serena, ha dormito bene e questa mattina ha fatto colazione e letto alcuni quotidiani. È quanto riferisce il Direttore della Sala Stampa Vaticana, Matteo Bruni, aggiornando sulle condizioni di salute del Pontefice, attualmente ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma per un’infezione delle vie respiratorie. Il Santo Padre prosegue la terapia e gli accertamenti clinici, con una situazione che sembra stabilizzarsi: la febbre non si è alzata. Di certo la comunità cattolica si stringe intorno a Francesco in questo momento delicato: “Preghiamo per la sua salute di Papa Francesco” è l’appello lanciato sui social da Padre Gabriel Romanelli, parroco di Gaza. Il messaggio è accompagnato da una toccante immagine in cui il sacerdote recupera una fotografia di Bergoglio tra le macerie del convento semidistrutto delle Suore del Rosario di Gaza, un simbolo di speranza e fede nonostante le difficoltà.
Anche in Italia si moltiplicano le iniziative di preghiera. I giovani del Movimento Cristiano Lavoratori hanno deciso di unirsi idealmente per un momento di raccoglimento dedicato al Pontefice: “Oggi pomeriggio – spiega Francesco Spizzirri, delegato nazionale dei giovani MCL – ci ritroveremo idealmente uniti nella preghiera per Papa Francesco e per la sua salute. I ragazzi e le ragazze del nostro movimento vogliono così testimoniare l’affetto e la vicinanza con il Papa, che da sempre si è mostrato vicino, attento e solidale con le nuove generazioni, che hanno sempre più bisogno della sua paternale guida”.
Un messaggio di affetto
Le parole di Spizzirri rispecchiano il sentimento di molti fedeli: “Oggi – continua – ognuno nel suo ambiente: nelle comunità parrocchiali, a casa o al lavoro, ci fermeremo per pregare per lui”. Un pensiero particolare arriva proprio da Roma, città che ospita il cuore della cristianità e che ha con Papa Francesco un legame speciale: “Io sono romano – conclude Spizzirri – e vorrei dire con affetto al nostro Papa: ‘Daje Francè’”.