mercoledì, 12 Febbraio, 2025
Lavoro

Meloni elogia Sbarra e rilancia il patto tra imprese e lavoratori

Alla Cisl il Premier sottolinea il ruolo centrale dell’ex Segretario generale e affronta le sfide della denatalità e del mercato dell’occupazione

La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e Luigi Sbarra, Segretario della CISL
La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e Luigi Sbarra, Segretario della CISL

Un vero e proprio endorsement verso l’oramai ex Segretario generale della Cisl Luigi Barra e un impegno per contrastare la denatalità. È quanto ha fatto ieri Giorgia Meloni partecipando all’assemblea nazionale del sindacato, l’occasione quindi per confermare il rapporto di certo non buono con Maurizio Landini e con Pierpaolo Bombardieri, leader rispettivamente di Cgil e Uil. Ma l’incontro è stato anche l’occasione per fare il punto su tanti altri aspetti, chiaramente legati al mondo del lavoro. In primis il Premier ha voluto sottolineare l’importanza di una nuova alleanza tra imprenditori e lavoratori: “Dalla denatalità alle competenze dei giovani, le sfide vanno affrontate insieme con concretezza”, ha detto, prima di definire Sbarra come un uomo “onesto e senza pregiudizi”.

Entrando nello specifico, durante il suo intervento il Presidente del Consiglio ha riconosciuto il ruolo centrale svolto da Sbarra nel rappresentare le istanze dei lavoratori e nel mantenere un dialogo costruttivo con il governo: “Ha aiutato molto i lavoratori perché il governo lo ha sempre ascoltato con grande rispetto cercando, quando poteva, di accogliere le istanze di buon senso”. Ha poi aggiunto: “Anche quando non eravamo d’accordo sapevamo che avevamo qualcuno a cui interessava il bene dei lavoratori e non il sindacato che rappresentava o addirittura una parte politica”.

Il valore del confronto

Giorgia Meloni interviene durante l'Assemblea Nazionale della CISL
Giorgia Meloni interviene durante l’Assemblea Nazionale della CISL

Meloni ha ribadito l’importanza del confronto con i settori produttivi e i sindacati, aggiungendo che “nessuno da solo può avere le risposte a tutte le domande”. Il Premier ha espresso il proprio apprezzamento per la Cisl, evidenziando come il sindacato abbia sempre interpretato il dialogo in modo costruttivo: “Abbiamo confrontato le nostre rispettive tesi e proposte, a volte differenti e a volte affini, ma a ogni confronto abbiamo fatto un passo avanti per i diritti dei lavoratori, per il nostro tessuto produttivo, per la crescita della nazione”. Tra i temi centrali del suo discorso, Meloni ha parlato dell’inverno demografico e delle sue conseguenze sulla sostenibilità del sistema sociale ed economico italiano: “È un sistema che non siamo in grado di sostenere sulla lunga distanza ed è per questo che abbiamo dato alla questione della demografia la centralità che merita perché si tratta di materia economica”.

Un altro punto chiave è stato il superamento della “tossica visione conflittuale” tra imprese e lavoratori. Il Premier ha sottolineato la necessità di “gettare le fondamenta di una nuova alleanza tra datore di lavoro e lavoratori, promuovere la partecipazione dei lavoratori al destino della propria impresa”. In quest’ottica, l’esecutivo ha sostenuto la proposta di legge della Cisl sulla partecipazione, che Meloni ha definito “non una adesione di compiacimento”, ma una scelta coerente con la sua visione politica.

Le politiche per il lavoro

Meloni ha ribadito come il lavoro sia una priorità assoluta per il governo, sottolineando i risultati ottenuti: “Lo dimostrano le iniziative che abbiamo portato avanti, lo dimostrano i risultati certificati dall’Istat con il record degli occupati, dell’occupazione femminile, dei lavoratori stabili, tasso di disoccupazione ai minimi”. Ha inoltre ricordato gli sforzi fatti per sostenere il potere d’acquisto dei redditi più bassi, con il taglio del cuneo fiscale fino a 7 punti, reso strutturale.

Una sfida emergente è rappresentata dall’impatto dell’Intelligenza Artificiale sul mercato del lavoro: “Andiamo verso un mondo dove i lavoratori rischiano di non essere necessari. Dobbiamo governare i processi, e siamo già in ritardo”, ha ammonito, ribadendo che l’esecutivo intende affrontare questa trasformazione in sinergia con i sindacati e il mondo produttivo.

L’eredità di Sbarra

Il Segretario della CISL Luigi Sbarra
Il Segretario della CISL Luigi Sbarra

L’Assemblea nazionale della Cisl ha segnato anche l’addio di Luigi Sbarra, che ha lasciato la guida del sindacato per raggiunti limiti di età: “Vi voglio bene e vi porterò sempre nel mio cuore”, ha dichiarato il segretario uscente. La sua successione sarà affidata a Daniela Fumarola, attuale Segretaria generale aggiunta, la cui nomina sarà ratificata dal Consiglio generale confederale della Cisl. Alla cerimonia erano presenti numerose personalità istituzionali, tra cui la Ministra del Lavoro Marina Calderone e la stessa Meloni che ha voluto ribadire l’impegno del governo a collaborare con la Cisl e con i sindacati per il bene dei lavoratori italiani: “Nel rispetto dei ruoli, noi lavoreremo ancora molto bene”.

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