![La locandina del film](https://ladiscussione.com/wp-content/uploads/2025/02/Locandina-Strange-Darling-211x300.jpg)
Dopo il successo mondiale, “Strange Darling”, thriller scritto e diretto da JT Mollner (Outlaws and Angels, 2016), è pronto a conquistare anche il pubblico italiano. Nella natura selvaggia dell’Oregon una donna ferita (Willa Fitzgerald, “Il Cardellino”) scappa da un uomo armato (Kyle Gallner, “Smile”), lei preda lui predatore. I due hanno passato la notte insieme in un motel eppure tutto quello che ora scorre nelle loro vene è l’istinto di sopravvivenza. Sullo sfondo un gioco di seduzione, di vita e di morte, dove niente è come sembra e il confine tra male e bene è quasi inesistente.
Girato in pellicola 35mm e diviso in sei capitoli che si svelano allo spettatore in ordine sparso, “Strange Darling” è un thriller che presenta una giusta dose di suspense, colpi di scena e temi importanti ben riusciti. La fotografia, firmata da Giovanni Ribisi, e la colonna sonora sono in grado di dare vita a un’atmosfera catalizzante, con un alto grado straniante per lo spettatore, che a quel punto può concentrarsi solo sullo schermo. La tensione si fa sempre più forte e il male gradualmente emerge in maniera predominante. Questi due elementi, uniti alla sceneggiatura coinvolgente di JT Mollner, creano un ritmo veloce e scorrevole, che non lascia un secondo di respiro allo spettatore.
![Kyle Gallner in una scena del film](https://ladiscussione.com/wp-content/uploads/2025/02/Kyle-Gallner-in-una-scena-del-film-Strange-Darling-300x170.jpg)
Nonostante l’originalità della storia e della sua costruzione il film sembra presentare qualche debolezza. Nella sceneggiatura ci sono momenti che possono apparire quasi ridicoli, rendendo la pellicola a tratti poco credibile e lontana dalla realtà. Molto apprezzati, invece, i due interpreti protagonisti, Willa Fitzgerald e Kyle Gallner, calati perfettamente nei loro ruoli danno ai personaggi la giusta profondità e complessità.
Nel complesso “Strange Darling” è un film che prende molto lo spettatore attraverso una storia adrenalinica, che mostra il male declinato in tutte le sue forme e l’ambiguità della natura umana.