Richard Grenell, inviato speciale del presidente USA, Donald Trump, per le missioni speciali, si è recato in Venezuela per consegnare un messaggio a Nicolás Maduro riguardo all’accettazione dei criminali violenti deportati dagli Stati Uniti. Durante una conferenza stampa, Mauricio Claver-Carone, inviato speciale USA in America Latina, ha dichiarato che Grenell chiederà a Maduro di riprendersi tutti i criminali venezuelani e i membri della gang Tren de Aragua trasferiti negli Stati Uniti, senza condizioni. Inoltre, solleciterà il rilascio immediato degli ostaggi americani detenuti in Venezuela. Karoline Leavitt, portavoce della Casa Bianca, ha confermato che Grenell si è recato in Venezuela su ordine del presidente. Nonostante Maduro sia ritenuto il vincitore delle elezioni presidenziali venezuelane del 2024, gli USA non lo riconoscono come legittimo capo di Stato. La leader dell’opposizione, María Corina Machado, ha esortato i venezuelani a protestare contro il regime di Maduro e a sostenere l’insediamento di Edmundo González Urrutia come legittimo presidente. Attualmente, fino a 10 americani sono detenuti in Venezuela, sebbene il Dipartimento di Stato non li abbia dichiarati detenuti ingiustamente. Secondo il ministro degli Interni venezuelano Diosdado Cabello, tre cittadini statunitensi sarebbero accusati di aver complottato per destabilizzare il paese. Il Dipartimento di Stato ha negato qualsiasi coinvolgimento degli USA in tali attività. Dopo l’importante scambio di prigionieri del 2023, che ha visto il rilascio di 10 americani in cambio dell’imprenditore colombiano Alex Saab, non è ancora chiaro quanti americani siano attualmente detenuti in Venezuela. Saab, stretto alleato di Maduro, era stato arrestato durante la prima amministrazione Trump con l’accusa di aver gestito una rete di corruzione multimilionaria.