martedì, 28 Gennaio, 2025
Attualità

Campagna Airc per la ricerca sul cancro. Le arance della salute

La Fondazione, nel 2025, destinerà 141 milioni a oltre 770 progetti di ricerca

Fondazione AIRC, nata nel 1965, apre con le Arance della Salute la celebrazione del suo sessantesimo anniversario. Lo fa portando in circa 3.000 piazze e scuole volontari, studenti, insegnanti e donatori, protagonisti attivi della comunità di AIRC, per raccogliere nuovi fondi per la ricerca e sensibilizzare sulla centralità della prevenzione per ridurre il rischio di cancro. Gli ambassador Claudio Marchisio e Lorenzo De Silvestri in campo per sana alimentazione e stop al fumo.

Prevenzione e salute

Da sabato 25 gennaio volontarie e volontari distribuiscono nelle piazze i prodotti solidali di Fondazione AIRC: reticelle di arance rosse (donazione minima 13 euro), vasetti di marmellata di arance rosse di Sicilia IGP (donazione minima 8 euro) e vasetti di miele di fiori d’arancio (donazione minima 10 euro). Simbolo di sana alimentazione, le arance rosse contengono gli antociani, pigmenti naturali con poteri antiossidanti, e sono ricche di vitamina C: con una sola arancia si copre più di due terzi del fabbisogno giornaliero di questa importante vitamina. Insieme ai prodotti sarà consegnata una pubblicazione dedicata alle azioni quotidiane che ognuno di noi può fare per aiutarsi a rimanere in salute, che include anche alcune speciali ricette a base di arance firmate da Davide Campagna e Chiara Maci.

“Cancro, io ti boccio”

La distribuzione all’interno di scuole è avvenuta grazie a bambine e bambini, ragazze e ragazzi, insegnanti e genitori nell’ambito di “Cancro io ti boccio”, un progetto di cittadinanza attiva di Fondazione AIRC in cui coesistono impegno e contenuti educativi sulla prevenzione e sulla cultura scientifica. Anche grazie a manifestazioni come questa, Fondazione AIRC per il 2025 ha destinato oltre 141 milioni di euro a oltre 770 progetti di ricerca e borse di studio a cui lavorano circa 5.400 ricercatori, con l’obiettivo di mettere a punto cure sempre più efficaci per tutti i tumori e studiare nuovi strumenti e strategie per la diagnosi precoce e per la prevenzione.

Attività fisica e salute

Tra loro Maria Rescigno, ricercatrice AIRC presso Humanitas University e Group Leader dell’Unità di Immunologia delle mucose e Microbiota presso IRCCS Istituto Clinico Humanitas: “Grazie allo studio del microbiota intestinale e della sua interazione con i tumori, abbiamo cominciato una nuova linea di ricerca sullo sviluppo di nuovi vaccini terapeutici contro il cancro. Attraverso la vaccinazione speriamo di potere attivare una risposta immunitaria che viene poi mantenuta dal sistema immunitario attraverso l’immunoterapia, con un approccio combinato. La ricerca richiede tempo: il nostro vaccino, che contiamo di portare a breve in sperimentazione clinica nei pazienti, nasce da una ricerca iniziata circa 15 anni fa, che avremmo dovuto interrompere senza il sostegno continuativo di AIRC”. Gli ambassador sportivi di AIRC si attivano per diffondere consapevolezza sull’importanza di stili di vita sani per la prevenzione dei tumori: il difensore del Bologna Lorenzo De Silvestri scende in campo per spiegare perché è importante smettere di fumare, mentre Claudio Marchisio svela la formazione ideale per una dieta sana con il modulo 5-4-1, una sorta di “catenaccio mediterraneo” a difesa della nostra salute. Numerosi studi hanno dimostrato l’importanza di uno stile di vita sano per ridurre il rischio di cancro, tanto che fino al 40% dei nuovi casi di tumore è potenzialmente prevenibile attraverso comportamenti salutari, come non fumare, fare attività fisica, scegliere un’alimentazione varia ed equilibrata in linea con la dieta mediterranea e aderire alle vaccinazioni e agli screening di diagnosi precoce raccomandati.

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