Venerdì sera, Il Senato USA ha confermato, venerdì sera, Pete Hegseth, candidato del presidente Donald Trump, come Segretario alla Difesa. Il voto si è concluso con un pareggio di 50 a 50, risolto dal vicepresidente JD Vance, che ha portato il risultato finale a 51-50. Trump ha celebrato Hegseth su Truth Social, definendolo “un grande Segretario della Difesa”. Le senatrici repubblicane Lisa Murkowski e Susan Collins, insieme a Mitch McConnell, hanno votato contro. Il senatore Thom Tillis ha fornito un supporto cruciale a Hegseth, nonostante iniziali incertezze. Come motivazioni per il suo voto contrario, Murkowski ha citato accuse di infedeltà, violenza sessuale e abuso di alcol. Concerned Veterans for America (CVA) ha elogiato la conferma di Hegseth, ritenendola un’opportunità per rafforzare la sicurezza nazionale. Tuttavia, il New Yorker ha riportato che il neo Segretario alla Difesa avrebbe lasciato il CVA a causa di presunte irregolarità finanziarie e cattiva condotta. Tutti i democratici si sono opposti alla nomina, in netto contrasto con la conferma unanime del Segretario di Stato Marco Rubio. Hegseth, ora a capo della più grande agenzia governativa, ha promesso di eliminare le misure di diversità, equità e inclusione (DEI). Recentemente, il colonnello Julie Sposito-Salceies è stata rimossa dal suo incarico alle Hawaii, seguita dalla rimozione dell’ammiraglio Linda Fagan, prima donna a guidare un ramo militare. Trump ha nominato Matthew Lohmeier e Stuart Scheller in posizioni di vertice al Dipartimento della Difesa, entrambi critici delle politiche di Biden. Lohmeier era stato rimosso dopo aver criticato l’infiltrazione del marxismo nelle forze armate, mentre Scheller ha affrontato una corte marziale per aver criticato il ritiro dall’Afghanistan. Il senatore Roger Wicker ha respinto le accuse contro Hegseth, sostenendo la sua nomina mentre il leader della minoranza, Chuck Schumer, aveva esortato i repubblicani a opporsi a Hegseth, definendolo incompetente.