A seguito dell’omicidio dell’ex dirigente Brian Thompson a Manhattan, lo scorso dicembre, UnitedHealthcare ha annunciato, giovedì, la nomina di Tim Noel come nuovo CEO. Noel, precedentemente, guidava i settori Medicare e pensionistico dell’azienda. UnitedHealth Group è il più grande conglomerato sanitario della nazione in termini di fatturato, con una capitalizzazione di mercato superiore a 480 miliardi di dollari. Entrato nell’azienda nel 2007, Noel porta con sé un’ampia esperienza nel migliorare l’assistenza sanitaria per consumatori, medici, datori di lavoro, governi e altri partner. L’azienda è ancora scossa dalla morte di Thompson, che ha suscitato rabbia e richieste di riforma nel settore assicurativo, riaccendendo il dibattito sull’assistenza sanitaria negli USA. Le preoccupazioni per la sicurezza hanno portato molte aziende del settore a rafforzare le misure di protezione per i dirigenti e a rimuovere informazioni personali dai siti web. Luigi Mangione, accusato dell’omicidio, è attualmente detenuto senza cauzione a Brooklyn, New York, e si è dichiarato non colpevole delle accuse di omicidio e terrorismo. I piani Medicare Advantage, fondamentali per la crescita e i profitti del settore e dei quali Noel era responsabile, hanno registrato un’impennata dei costi medici poiché un numero crescente di anziani torna in ospedale per procedure rimandate durante la pandemia. L’unità Medicare e pensionistica di UnitedHealthcare serve circa un quinto dei beneficiari di Medicare, circa 13,7 milioni di pazienti. Andrew Witty, CEO di UnitedHealth Group, ha sottolineato la necessità di un sistema sanitario statunitense più efficiente e meno costoso. Nei primi risultati trimestrali successivi all’omicidio, UnitedHealth Group ha riportato ricavi del quarto trimestre inferiori alle aspettative di Wall Street a causa della debolezza del suo business assicurativo. Nonostante ciò, nel 2024 i ricavi dell’azienda sono cresciuti dell’8%, raggiungendo 400,3 miliardi di dollari.