venerdì, 24 Gennaio, 2025
Esteri

Cremlino: “Sanzioni da Trump? Niente di nuovo”. Zelensky: “Colloqui se avremo garanzie”

L'Europa si arma, serve il 5% del Pil. Raid russo su Zaporizhzhia, un morto e 26 feriti. Zakharova: "Inaccettabili truppe Nato in Ucraina"

In merito alle dichiarazioni di ieri da parte di Donald Trump, che ha esortato Vladimir Putin a porre fine al più presto alla guerra in Ucraina, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha detto che Mosca “aspetta da Trump segnali che non sono ancora stati ricevuti”. Ad ogni modo, ha aggiunto, il Cremlino non vede nulla di nuovo nelle minacce di Trump di imporre nuove sanzioni e dazi alla Russia se non metterà fine al conflitto in Ucraina. Peskov ha poi sottolineato che già durante il suo primo mandato Trump “è stato il presidente che più spesso ha fatto ricorso a metodi sanzionatori. Questi metodi gli piacciono, o almeno gli sono piaciuti durante la sua prima presidenza”. Da parte sua, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto all’agenzia Bloomberg che potrebbe avere colloqui con il presidente russo Vladimir Putin solo se il presidente degli Stati Uniti Donald Trump fornirà all’Ucraina garanzie di sicurezza a lungo termine.

“Inaccettabili truppe Nato in Ucraina”

Contemporaneamente la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha dichiarato ieri in una conferenza stampa che qualsiasi schieramento di truppe della Nato in Ucraina, anche come peacekeeper, è “assolutamente inaccettabile” e rischierebbe di provocare una escalation del conflitto a un livello “fuori controllo”. La portavoce si riferisce a notizie di media occidentali, secondo cui la Gran Bretagna, la Francia e la Germania hanno discusso la possibilità di inviare truppe in Ucraina per operazioni di mantenimento della pace, se verrà sancito un cessate il fuoco.

Ue: “Il 5-6% del Pil per la Difesa è quanto serve”

“La Lituania destinerà nei prossimi anni il 5-6% del Pil in difesa. Io sono lituano e sarò dunque di parte ma credo sia quello di cui abbiamo bisogno: la Russia spende il 9% del Pil”. Lo ha detto Andrius Kubilius, commissario europeo per la Difesa e lo Spazio, precisando che l’aspetto finanziario “non può ridurre” l’impegno sulla difesa per l’Europa. “Come dicono alcuni esperti, la Russia sta conducendo una guerra di nuova generazione contro di noi: propaganda, sabotaggio e aggressione militare vera e propria sono solo forme diverse della stessa guerra, della ‘guerra totale’. Se non facciamo nulla, questi attacchi ibridi potrebbero essere seguiti da attacchi militari. Non ci dovrebbero essere dubbi sulle intenzioni di Putin”, ha proseguito Kubilius. “Putin potrebbe non fermarsi all’Ucraina. Vuole riportare indietro l’orologio. Non di vent’anni. Ma di quaranta o più anni. All’Unione Sovietica. Addirittura all’impero russo. Questo è chiaro da tutto ciò che Putin e i suoi propagandisti dicono. Potrebbe significare annessione, occupazione di parti dell’Europa. Dominazione del resto. Con il primo passo: l’occupazione dei cuori e delle menti del nostro popolo. E la Russia non è sola. La Corea del Nord e l’Iran fanno parte dello stesso asse di autoritari aggressivi. La Cina non è lontana”.

Kharkiv ordina l’evacuazione dei bambini

Le autorità ucraine della regione di Kharkiv hanno annunciato di aver ordinato l’evacuazione di bambini con i loro tutori da diverse città e villaggi minacciati dall’avanzata delle forze russe. “In totale, 267 bambini e le loro famiglie devono essere evacuati da 16 insediamenti verso luoghi sicuri. La decisione è stata presa a causa dell’intensificarsi dei bombardamenti ostili” ha annunciato il governatore regionale sui social media.

A Zaporizhzhia un morto e 26 feriti

“L’esercito russo ha lanciato missili e droni su Zaporizhzhia. Gli attacchi hanno preso di mira aree residenziali e infrastrutture. Al momento, una persona è stata dichiarata morta a causa di questo terrore e 26 persone sono rimaste ferite, tra cui un bambino di due mesi”: lo scrive su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “I nostri soccorritori sono stati feriti durante i ripetuti bombardamenti… Tutti i servizi competenti stanno lavorando sul posto, stanno facendo di tutto per aiutare il più possibile le persone”, si legge inoltre nel comunicato. “Il terrore quotidiano della Russia contro l’Ucraina merita una pressione sempre maggiore sul (Paese) terrorista. Abbiamo bisogno di più sanzioni contro la Russia, di più sistemi di difesa aerea per proteggere le nostre città e comunità e di armi per i nostri soldati al fronte. Sostenere l’Ucraina è ciò che salva le vite e che non può aspettare”, conclude il capo dello Stato.

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