Una collaborazione tra LA DISCUSSIONE e PAPABOYS 3.0 per ricordare il Santo Papa
Giovanni Paolo II, basta il suo nome per ricordare la figura di un uomo amato in tutto il mondo, ed in particolare nella ‘sua Italia’: il 18 maggio del 1920 a Wadowice, in Polonia, nasceva il piccolo Karol Józef. Diventò anni dopo, il 264º Papa della Chiesa cattolica.
Da un’idea dei direttori del quotidiano La Discussione Giampiero Catone, e del sito Papaboys 3.0 Daniele Venturi, nasce una iniziativa congiunta per onorare la figura di questo ‘uomo’, che ha contribuito con la sua azione e decisioni, a portare nel secolo scorso una profonda innovazione nel campo dottrinale, ecclesiale e sociale, rischiando di persona con la vita, e raggiungendo un primo immenso obiettivo: rendere visibili i primi segni del Concilio Vaticano II.
Ha portato la Chiesa Cattolica nel III° Millennio, rinnovando la Dottrina Sociale e rendendo testimonianza ad una generazione di giovani della verità infallibile di Dio e della sua azione nella storia.
I suoi 104 viaggi in tutto il mondo videro la partecipazione di enormi folle (tra le più grandi mai riunite per eventi a carattere religioso). Con questi viaggi apostolici, Giovanni Paolo II coprì una distanza molto maggiore di quella coperta da tutti gli altri papi messi assieme. Questa grande attività di contatto (anche con le generazioni più giovani, con la creazione delle Giornate mondiali della gioventù) fu da molti interpretata come segno di una seria intenzione di costruire un ponte di relazioni tra nazioni e religioni diverse, nel segno dell’ecumenismo, che era stato uno dei punti fermi del suo papato.
Ogni giorno, fino al 18 maggio, anniversario e centenario della nascita, Giovanni Paolo II sarà ricordato con un servizio che uscirà contemporaneamente sui due organi di informazione.
LA NASCITA DEL PICCOLO KAROL
Era il secondo dei due figli di Karol Wojtyła e di Emilia Kaczorowska, che morì nel 1929. Suo fratello maggiore Edmund, medico, morì nel 1932 e suo padre, sottufficiale dell’esercito, nel 1941. A nove anni ricevette la Prima Comunione e a diciotto anni il sacramento della Cresima. Terminati gli studi nella scuola superiore Marcin Wadowita di Wadowice, nel 1938 si iscrisse all’Università Jagellónica di Cracovia.
Quando le forze di occupazione naziste chiusero l’Università nel 1939, il giovane Karol lavorò (1940-1944) in una cava ed, in seguito, nella fabbrica chimica Solvay per potersi guadagnare da vivere ed evitare la deportazione in Germania. A partire dal 1942, sentendosi chiamato al sacerdozio, frequentò i corsi di formazione del seminario maggiore clandestino di Cracovia, diretto dall’Arcivescovo di Cracovia, il Cardinale Adam Stefan Sapieha. Nel contempo, fu uno dei promotori del “Teatro Rapsodico”, anch’esso clandestino.
Domani, vedremo insieme, in periodo vissuto della guerra, e l’arrivo alla Curia di Cracovia, fino a diventarne Arcivescovo.