Nel suo discorso di commiato, il presidente Biden ha preferito avvertire gli americani su alcune preoccupazioni piuttosto che sottolineare i successi del suo mandato. Richiamando il discorso di Eisenhower, del 1961, ha messo in guardia sull’emergere di un complesso tecnologico-industriale, simile al complesso militare-industriale, evidenziando, inoltre, i pericoli della disinformazione e il declino della stampa libera, con i social media che trascurano il controllo dei fatti. Secondo Biden, l’intelligenza artificiale è la tecnologia più determinante del nostro tempo. Ha sottolineato l’importanza della democrazia e del rispetto per istituzioni come la presidenza, il Congresso e la magistratura, non nascondendo preoccupazione per la concentrazione di potere nelle mani di pochi ultra-ricchi, paragonando la situazione attuale alla lotta contro i baroni ladri del passato. Nel suo ultimo discorso dallo Studio Ovale, Biden ha parlato del cessate il fuoco tra Israele e Hamas, negoziato dalla sua amministrazione e della necessità di cooperare con il presidente eletto, Donald Trump. Ha proposto limiti di mandato di 18 anni per i giudici della Corte Suprema sollecitando anche una modifica costituzionale per rendere i presidenti responsabili dei crimini commessi durante il mandato. In politica estera, ha messo in risalto il rafforzamento della NATO, il sostegno all’Ucraina e la leadership degli Stati Uniti nell’ambito dell’intelligenza artificiale rispetto alla Cina. Internamente, ha menzionato il controllo delle armi, il supporto ai veterani e la creazione di posti di lavoro. Nel congedarsi, ha esortato gli americani a proteggere la democrazia, esprimendo amore per l’America e augurando successo alla nuova amministrazione. Biden ha tenuto discorsi di commiato su politica estera e conservazione, ed è previsto che parli anche al Pentagono.