giovedì, 16 Gennaio, 2025
Esteri

Guerra in Ucraina, negoziato lontano. Il team di Trump ammette: per un accordo di pace ci vorranno mesi

Finlandia: "Le vacanze della storia sono finite". Nuovo pesante attacco russo alla rete energetica ucraina

La guerra in Ucraina richiederà mesi o anche più tempo per essere risolta. Lo hanno ammesso due collaboratori di Trump all’agenzia britannica Reuters, descrivendo le promesse del primo giorno come una combinazione di spacconate da campagna elettorale e una mancanza di competenza in questioni geopolitiche complesse da parte di Trump. Queste valutazioni coincidono con le osservazioni del nuovo inviato di Trump per la Russia-Ucraina, il tenente generale in pensione Keith Kellogg, che in un’intervista rilasciata a Fox News la scorsa settimana ha detto di voler trovare una “soluzione” alla guerra entro 100 giorni, ben oltre la tempistica immaginata del presidente eletto. Finora, i tentativi della squadra di Trump di porre fine alla guerra sono andati avanti a tentoni, sottolineando quanto le promesse della campagna elettorale possano scontrarsi con la realtà dei complessi negoziati diplomatici. Sebbene i contorni esatti di un piano di pace siano ancora in fase di elaborazione, i consiglieri di Trump sono generalmente favorevoli a togliere dal tavolo la possibilità di adesione alla Nato per l’Ucraina, almeno per il prossimo futuro, e a dare all’Ucraina una garanzia materiale di sicurezza, come la creazione di una zona demilitarizzata pattugliata da truppe europee.

Mark Rutte: “passare a una mentalità da tempo di guerra”

“Abbiamo piani militari solidi, la prontezza delle nostre forze è aumentata, le esercitazioni militari sono più grandi e più frequenti. Tutto questo è essenziale, ma non è sufficiente per affrontare i pericoli che ci attendono nei prossimi quattro o cinque anni. Lo ripeto: per prevenire la guerra dobbiamo prepararci. È tempo di passare a una mentalità da tempo di guerra”. Lo ha detto il segretario generale della Nato, Mark Rutte, aprendo la due giorni di riunione del Comitato militare dell’Alleanza. “Questo – ha evidenziato – significa che dobbiamo rafforzare ulteriormente le nostre difese, investendo di più nella difesa e producendo maggiori e migliori capacità difensive”.

“Dobbiamo sostenere di più l’Ucraina – ha proseguito Rutte – per cambiare la traiettoria della guerra. Vogliamo tutti che finisca. Ma soprattutto, vogliamo che la pace duri”. Ha inoltre ammonito che “la Russia sta lavorando duramente per cercare di indebolire le nostre democrazie e minare la nostra libertà. E non è sola: ha dalla sua parte Cina, Corea del Nord e Iran. “La guerra della Russia contro l’Ucraina infuria. Le azioni ostili della Russia contro i nostri Paesi stanno accelerando, con attacchi informatici, tentativi di assassinio, atti di sabotaggio e altro ancora. Un tempo chiamavamo” queste azioni “ibride”, ma si tratta di “campagne di destabilizzazione”, ha evidenziato.

Il presidente della Finlandia: “Le vacanze della storia sono finite”

Sulla stessa linea il presidente finlandese Alexander Stubb, intervistato da Euronews: “Prima di tutto, dobbiamo aumentare la spesa per la difesa. Le vacanze della storia sono finite”. “In secondo luogo, dobbiamo mettere in comune le nostre difese in modo più efficace. Dobbiamo quindi fare ordini insieme per ridurne il costo”, ha aggiunto Stubb, “e, naturalmente, la terza cosa è lavorare a stretto contatto con il nostro più stretto alleato, gli Stati Uniti. Stiamo prendendo le misure necessarie, come dimostra la nostra adesione alla Nato nel 2023”. I leader e gli esperti europei sospettano atti di “guerra ibrida” orchestrati dalla Russia nel Mar Baltico, dove sono stati danneggiati diversi cavi sottomarini per le telecomunicazioni e l’energia elettrica.

Nuovo scambio di prigionieri, “25 per 25”

L’agenzia di stampa statale russa Tass ha reso noto ieri che “la Russia e l’Ucraina si sono scambiate i prigionieri secondo la formula 25 per 25, ha detto il ministero della Difesa russo. Secondo l’agenzia, tutti i militari rilasciati saranno portati nella Federazione Russa per il trattamento e la riabilitazione. Come osservato dal Ministero della Difesa della Federazione Russa, gli Emirati Arabi Uniti hanno fornito sforzi di mediazione durante il ritorno dei militari russi dalla prigionia”.

Usa, le ultime sanzioni di Biden

Negli ultimi giorni da Presidente di Joe Biden, il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha dichiarato che Washington sta imponendo nuove sanzioni a quasi 100 obiettivi – tra cui banche russe e società operanti nel settore energetico. Le nuove sanzioni sono state emesse in base a un ordine esecutivo che, secondo un alto funzionario del Tesoro, prevede l’obbligo di notifica di revisione da parte del Congresso prima della revoca di qualsiasi misura emessa in base a tale ordine. “Il nostro obiettivo nell’intraprendere queste azioni oggi è quello di chiarire alle istituzioni finanziarie, ma anche alle aziende, che fare affari con la Russia che sostiene il suo complesso militare industrializzato espone al rischio di sanzioni”, ha dichiarato ai giornalisti il funzionario, parlando a condizione di anonimato.

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