Il collettivo filorusso NoName057 ha rivendicato sui suoi canali Telegram un nuovo attacco hacker a siti istituzionali italiani ieri. Si tratterebbe di una reazione all’incontro con Vladimir Zelensky nel quale “il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha confermato il sostegno globale a Kiev” e ribadito che “l’Italia aiuterà l’Ucraina a raggiungere una pace giusta e duratura”. Ma l’Italia, aggiungono gli hacker filorussi, “dovrebbe iniziare ad aiutare se stessa e, prima di tutto, la propria sicurezza informatica”. Tra i target dell’attacco anche i siti dei ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti e dello Sviluppo economico, quello della Marina militare e quelli di alcune linee di trasporto pubblico locale. Sono stati colpiti inoltre i siti della Consob, dei Carabinieri, dell’Aeronautica militare e della Marina militare, nonché aziende del trasporto locale, come l’Atac di Roma, l’Amt di Genova e l’Amat di Palermo. Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha parlato ieri con il Primo Ministro italiano Giorgia Meloni, esprimendo apprezzamento al Primo Ministro italiano per il sostegno dell’Italia al popolo ucraino.
L’Ucraina sta discutendo con l’Italia acquisti di munizioni e sistemi di difesa aerea
Intanto il viceministro della Difesa ucraina, Anatoliy Klochko, ha avuto un colloquio con una delegazione dell’Agenzia Industrie Difesa italiana, ente pubblico che fa capo al ministero, per discutere della possibilità di utilizzare i proventi dei beni russi congelati, in particolare per l’acquisto di sistemi di difesa aerea di fabbricazione italiana e di munizioni per questi sistemi. “Siamo interessati, tra l’altro, a munizioni di vario calibro e a sistemi di difesa aerea. Tuttavia, è importante capire i costi e i tempi entro i quali possono essere consegnati alle forze di difesa ucraine”, ha dichiarato Klochko. I rappresentanti del governo ucraino hanno avuto modo di conoscere i prodotti delle aziende italiane del settore della difesa e Marcello Mele, rappresentante dell’Agenzia Industrie Difesa, ha parlato dei meccanismi di potenziale cooperazione: “La delegazione italiana ha espresso la sua disponibilità ad essere non solo un partner importante nel sostegno all’Ucraina, ma anche a partecipare alla corretta distribuzione del bilancio dell’Ue per utilizzare tutte le capacità della difesa ucraina”.
Kiev fa due prigionieri nordcoreani a Kursk
L’agenzia di intelligence interna dell’Ucraina (Sbu) ha reso noto in un comunicato di avere catturato per la prima volta due soldati nordcoreani nella regione russa di Kursk, e ha diffuso video che rappresentano le “prove innegabili del coinvolgimento della Corea del Nord nella guerra della Russia contro l’Ucraina”.“Subito dopo la cattura, i prigionieri hanno ricevuto le cure mediche necessarie, come previsto dalla Convenzione di Ginevra”, scrive Sbu, “per le prime misure investigative, sono stati trasportati a Kiev. Sono detenuti in condizioni adeguate e conformi al diritto internazionale. I prigionieri non parlano ucraino, inglese o russo, quindi la comunicazione con loro avviene attraverso interpreti di lingua coreana in collaborazione con l’intelligence della Corea del Sud”. Il soldato ripreso ha un documento di identità militare russo, dice di essere nato nel 2005 e di essere stato arruolato nel 2021. Ha anche raccontato che gli era stato detto che avrebbe trascorso un periodo di addestramento con le forze russe, non che avrebbe combattuto contro l’Ucraina. L’altro soldato catturato è nato nel 1999 ed è nell’esercito dal 2016.
Biden: “Putin in difficoltà, Kiev potrebbe prevalere”
Sul campo, anche se il ministero della Difesa russo ha rivendicato la conquista di Shevchenko, a meno di tre chilometri a sud di Pokrovsk, da mesi obiettivo strategico dei russi, secondo il presidente Usa Joe Biden “Putin è in una situazione difficile in questo momento e penso che sia davvero importante che non abbia alcun margine di manovra per continuare a fare le cose terribili che continua a fare”, ha dichiarato Biden ai giornalisti. I suoi commenti sono giunti dopo che Washington e Londra hanno imposto ulteriori sanzioni al settore energetico russo e ulteriori aiuti. Se l’Ucraina continuerà a ricevere il sostegno dell’Occidente – ha concluso Biden – c’è una “reale possibilità che possa prevalere”.
