Un giudice di New York ha respinto la richiesta di Donald Trump di sospendere la sentenza prevista per il 10 gennaio nel caso contro di lui. Trump è stato accusato, a maggio 2024, di 34 capi d’accusa di falsificazione di documenti aziendali nel caso di Manhattan. L’accusa, guidata dal procuratore distrettuale Alvin Bragg, sostiene che Trump abbia alterato i documenti per nascondere un pagamento di 130.000 dollari all’ex pornostar Stormy Daniels, cercando di silenziare le sue dichiarazioni su una presunta relazione del 2006, prima delle elezioni del 2016. Il giudice Juan Merchan ha fissato la data della sentenza prima dell’inaugurazione di Trump come presidente il 20 gennaio. Il tycoon aveva chiesto che il verdetto fosse annullato basandosi su una decisione della Corte Suprema sull’immunità presidenziale, ma la richiesta è stata negata. Steven Cheung, portavoce del neo presidente eletto, ha dichiarato: “Il team legale di Trump ha agito per fermare la condanna illegale nel caso orchestrato dal procuratore di Manhattan. La storica decisione della Corte Suprema sull’immunità e i precedenti legali impongono che questa accusa infondata venga archiviata.” Ha aggiunto che il popolo americano ha dato a Trump un mandato per porre fine alla politicizzazione del sistema giudiziario. Tuttavia, la giudice Ellen Gesmer ha respinto la richiesta di sospensione dopo aver esaminato i documenti e le discussioni in aula. La sentenza è programmata per venerdì 10 gennaio alle 9.30. Il tycoon ha sempre dichiarato la sua innocenza, sostenendo che il caso sia stato parte di una strategia politica dei democratici per ostacolare la sua campagna elettorale.