La Corea del Nord ha dichiarato di aver testato un nuovo missile ipersonico a medio raggio. Il leader Kim Jong Un ha promesso di espandere l’arsenale nucleare per contrastare le nazioni rivali. Il test arriva a pochi giorni dal ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, dopo un anno di intensi test missilistici. Si teme che la cooperazione con la Russia sulla guerra in Ucraina possa accelerare i progressi militari. Test recenti suggeriscono che i missili a medio raggio potrebbero minacciare Guam, un’importante base USA. I media nordcoreani affermano che Kim ha supervisionato un missile che ha percorso 932 miglia a velocità ipersonica, colpendo un bersaglio in mare. Tuttavia, il portavoce dello Stato maggiore congiunto della Corea del Sud, Lee Sung Joon, ha sollevato dubbi sulle capacità del missile. Le forze armate sudcoreane e statunitensi continuano ad analizzare i dati. Secondo la KCNA, Kim vede il missile come essenziale per rafforzare la deterrenza nucleare, contrastando minacce nella regione del Pacifico. Il leader nordcoreano ha ribadito che il suo arsenale nucleare mira a fronteggiare “diverse minacce”, senza menzionare direttamente Washington, Seul o Tokyo. Il lancio è avvenuto durante la visita del Segretario di Stato USA, Antony Blinken, a Seul, che ha condannato l’azione e espresso preoccupazione per la crescente cooperazione Corea del Nord-Russia. Blinken ha definito i legami militari tra i due paesi come uno “scambio reciproco”, con la Corea del Nord che avrebbe inviato oltre 10.000 soldati e armi convenzionali a Mosca. C’è preoccupazione per possibili trasferimenti di tecnologia avanzata dalla Russia alla Corea del Nord. A fine anno, Kim ha promesso una politica anti-USA “più dura”, criticando l’amministrazione Biden per la cooperazione con Seul e Tokyo, vista come un “blocco militare nucleare”. Durante il primo mandato di Trump, ci furono tre incontri con Kim, ma una ripresa della diplomazia con il Nord appare improbabile.