mercoledì, 8 Gennaio, 2025
Esteri

Ancora scontri a Kurakhove. Feroci combattimenti nella regione russa di Kursk

Intelligence britannica: dicembre 2024 il mese con più morti tra i militari russi. Stati Uniti: conseguenze per le aziende cinesi che forniscono supporto a Mosca

Il ministero della Difesa del Regno Unito, nel quotidiano aggiornamento su X ieri ha reso noto che “le forze russe hanno subito 429.660 perdite (uccisi e feriti) nel conflitto tra Russia e Ucraina nel 2024, un notevole aumento rispetto alle 252.940 perdite subite nel 2023, secondo i rapporti dello Stato Maggiore ucraino. Dall’inizio del conflitto la Russia ha probabilmente subito oltre 790.000 perdite. Il dicembre 2024 è stato probabilmente il mese più duro della guerra per la Russia, con un totale di 48.670 perdite riportate dallo Stato Maggiore ucraino. 45.680 vittime russe sono state registrate nel novembre 2024. Dicembre è stato il sesto mese consecutivo in cui le forze russe hanno subito un aumento delle perdite totali mensili. Il 19 dicembre 2024 si è registrato un nuovo massimo bellico di 2.200 perdite in un solo giorno. È molto probabile che la Russia continuerà a registrare alti tassi di perdite nel gennaio 2025, con continui attacchi di fanteria smontata su più assi”.

A Kurakhove situazione difficile

Ieri il portavoce dell’unità militare di Khortytsia, Viktor Tregubov ha dichiarato che “i russi stanno cercando di distruggere tutte le case, anche gli edifici bassi della città” di Kurakhove. In un’intervista alla televisione ucraina, ha spiegato che “la periferia della città è stata completamente distrutta, non c’è posto per la difesa, perché non ci sono fortificazioni. Ogni casa è una fortificazione, se non ci sono case, se c’è solo terra bruciata, è impossibile tenere la difesa lì”. Mentre i russi stanno usando attivamente le stesse tattiche di terra bruciata che hanno usato all’aeroporto di Donetsk, le truppe ucraine stanno distruggendo la manodopera e le attrezzature nemiche, ostacolandone l’avanzata. Ad ogni modo “la situazione a Kurakhove è davvero molto difficile e gran parte della città è stata distrutta. Le truppe ucraine tengono la parte occidentale della città, alla periferia ovest. Stanno anche tenendo la centrale elettrica situata in città”, ha aggiunto il portavoce.

Pesanti colpi alle forze di Kiev nella regione di Kursk

Il ministero della Difesa russo ha dichiarato martedì che le sue truppe hanno inflitto pesanti colpi alle unità ucraine nella regione occidentale del Kursk, dove l’esercito ucraino ha riferito di un’escalation di combattimenti nelle precedenti 24 ore. Lo stesso giorno lo stato maggiore ucraino ha riferito di 94 scontri nella regione di Kursk nell’ultimo giorno, rispetto ai 47 del giorno precedente. L’Institute for the Study of War, con sede negli Stati Uniti, ha dichiarato che i filmati geolocalizzati pubblicati domenica e lunedì indicano recenti progressi ucraini in tre aree a nord-est della città di Sudzha, mentre un comunicato del ministero della Difesa russo elencava sei località in cui le sue forze avrebbero sconfitto le brigate ucraine e altre sette – tra cui una sul lato ucraino del confine – in cui avrebbe effettuato attacchi alle truppe e alle attrezzature ucraine.

Accordo sugli scambi di prigionieri nel 2025

“C’è un accordo preliminare sul fatto che gli scambi nel 2025 dovrebbero diventare sistematici, con la priorità di rimpatriare prima di tutto i malati e i feriti gravi”. Lo ha dichiarato il Commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino, Dmytro Lubinets, aggiungendo: “abbiamo anche concordato che ogni prigioniero di guerra ucraino e ostaggio civile riceverà un pacchetto di effetti personali dall’Ucraina con l’aiuto del CICR. Vedremo se la parte russa manterrà la parola data”. Come riportato dal Comando di coordinamento per il trattamento dei prigionieri di guerra, nel 2024 sono stati effettuati 11 scambi con la parte russa e sono stati rilasciati 1358 cittadini ucraini.

Usa: conseguenze per aziende cinesi che supportano Russia

Le aziende cinesi che forniscono “supporto materiale alla guerra della Russia contro l’Ucraina” dovranno affrontare “significative conseguenze”. Lo ha detto la Segretaria del Tesoro statunitense, Janet L. Yellen, in un incontro da remoto con il vice premier della Repubblica popolare cinese He Lifeng per discutere degli sviluppi macroeconomici in entrambi i paesi ed esaminare il lavoro dei Gruppi di lavoro economici e finanziari istituiti congiuntamente l’anno scorso. La Segretaria Yellen ha sollevato “questioni preoccupanti” tra cui quelle relative alle politiche e alle “pratiche non di mercato” della Cina e alla sovracapacità industriale, che danneggiano i lavoratori e le aziende statunitensi e che, se non affrontate, continueranno a influenzare negativamente le relazioni economiche bilaterali tra Stati Uniti e Cina.

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