Il presidente uscente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha impedito l’acquisizione di US Steel da parte della giapponese Nippon Steel, mantenendo una promessa elettorale nonostante le tensioni con Tokyo e l’impatto sugli investimenti esteri. Biden ha citato ragioni di sicurezza nazionale, sottolineando l’importanza della proprietà americana nell’industria siderurgica per la resilienza delle catene di approvvigionamento. La decisione è stata influenzata dalle pressioni del sindacato United Steelworkers, che si opponeva all’acquisizione. Il governo giapponese e le aziende coinvolte hanno criticato la decisione definendola politica e che potrebbe scoraggiare gli investimenti da parte di paesi alleati. L’accordo da 14,9 miliardi di dollari aveva sollevato dubbi sul futuro di US Steel, un tempo simbolo dell’industria americana. Il comitato sulla sicurezza nazionale non ha trovato un punto di incontro, lasciando la decisione a Biden, che ha ordinato di annullare l’accordo entro 30 giorni. “Un’industria siderurgica forte è cruciale per la sicurezza nazionale”, ha dichiarato. Il sindacato United Steelworkers ha elogiato la decisione, definendola “giusta” per la sicurezza nazionale e i lavoratori americani. Il professor Stephen Nagy di Tokyo ha definito la decisione di Biden “politica”, in linea con l’agenda di Trump di “Making America Great Again”. Il portavoce della Casa Bianca, John Kirby, ha minimizzato le preoccupazioni per le relazioni con gli alleati, affermando che la decisione riguarda la produzione di acciaio negli Stati Uniti. Le azioni di US Steel sono scese, ma gli analisti ritengono che l’accordo potrebbe non essere concluso. Biden ha lasciato aperta la possibilità di estendere la scadenza di 30 giorni. Il professor Nagy ha suggerito che le aziende potrebbero riprovare con Trump, mentre l’analista Terry Haines ha sottolineato che la decisione danneggia le relazioni con il Giappone, un alleato stretto.