domenica, 29 Dicembre, 2024
Esteri

Fico contro Zelensky: “Reagiremo se Kiev ci toglierà il gas russo”

Il presidente ucraino: “Il premier slovacco vuole aprire un secondo fronte”. Il Cremlino al presidente azero: "Ci scusiamo per il tragico incidente". Gli USA: "Soldati nordcoreani mandati a morire"

In un nuovo video pubblicato su Facebook, il premier slovacco Robert Fico ha avvisato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che se l’Ucraina intende interrompere la fornitura di gas russo alla Slovacchia a partire dal primo gennaio, la Slovacchia prenderà in considerazione “la possibilità di misure contro l’Ucraina. Se sarà inevitabile, interromperemo la fornitura di elettricità di cui l’Ucraina ha bisogno durante le interruzioni di rete. Oppure concorderemo un’altra linea d’azione”.

La Slovacchia ha chiesto all’Ucraina di mantenere il flusso del gas russo che passa dai suoi gasdotti ma Kiev non ha voluto rinnovare il contratto con Mosca, che scadrà a fine anno. Per la Slovacchia questo comporterà spese aggiuntive di 500 milioni di euro. Fico sostiene che lo stop di Kiev arrecherà danni alla competitività dell’intera Ue. “È incomprensibile per me che il presidente ucraino rifiuti un cessate il fuoco e che la leadership politica ucraina stia trascinando l’intero Paese in una catastrofe”, ha dichiarato Fico.

Zelensky: “Fico vuole aprire un secondo fronte con l’Ucraina sul gas”

Volodymyr Zelensky da parte sua ha risposto accusando Robert Fico di voler aprire un “secondo fronte energetico contro l’Ucraina a spese degli interessi del popolo slovacco”. “Qualsiasi decisione arbitraria a Bratislava o gli ordini di Mosca a Fico in merito all’elettricità non possono tagliare la fornitura di energia elettrica dell’Ucraina, ma possono certamente tagliare i legami delle attuali autorità slovacche con la comunità europea” ha avvertito il leader ucraino.

Putin ad Aliyev: “Ci scusiamo, un tragico incidente”.

Durante una conversazione tra il leader di Mosca e il presidente azero Ilham Aliyev, spiega un comunicato del Cremlino, “si è notato che l’aereo” della Azerbaijan Airlines precipitato in Kazakistan il 25 dicembre “viaggiava secondo il suo programma, ha ripetutamente cercato di atterrare all’aeroporto di Grozny” in Cecenia. Tuttavia, si legge ancora il comunicato, “in quel momento, Grozny, Mozdok e Vladikavkaz erano attaccate da veicoli aerei senza pilota ucraini e i sistemi di difesa aerea russi hanno respinto gli attacchi”.

Per questo, anche se il Cremlino non specifica la paternità dell’eventuale abbattimento dell’aereo di Azerbaijan Airlines, il presidente russo Vladimir Putin si è scusato con il presidente azero per quello che ha definito un “tragico incidente”, e “ha espresso ancora una volta le sue profonde e sincere condoglianze alle famiglie delle vittime”, “augurando una pronta guarigione ai feriti”, si legge in una nota del Cremlino.

Zelensky: “La Russia fornisca informazioni chiare”

Anche il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha sentito al telefono il suo omologo azero Ilham Aliyev: “Priorità fondamentale ora è un’indagine approfondita che risponda a tutte le domande su quanto è realmente accaduto”, ha scritto Zelensky su Telegram, riferendo i contenuti della conversazione. “La Russia deve fornire spiegazioni chiare e smettere di diffondere disinformazione” ha ammonito il leader di Kiev.

La Casa Bianca: “Soldati nordcoreani sacrificabili per Mosca”

“Più di mille” soldati nordcoreani dispiegati in Russia per combattere l’Ucraina sono stati uccisi o feriti in assalti “senza speranza”. Lo ha dichiarato il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, durante un briefing con la stampa. “Queste ondate umane non sono state molto efficaci – ha aggiunto Kirby – È chiaro che i capi militari russi e nordcoreani li considerano truppe sacrificabili”. Kirby ritiene infine che la presenza di ”truppe straniere sul suolo russo” sia un ”segno di disperazione” da parte del presidente russo Vladimir Putin.

Kiev, Pechino usi la sua influenza

Nel suo consueto discorso di fine giornata, venerdì sera Zelensky ha sottolineato le “moltissime” perdite subite finora dai soldati nordcoreani: “L’esercito russo e i supervisori nordcoreani non sono affatto interessati alla loro sopravvivenza”, ha sottolineato il presidente ucraino definendo la situazione “una manifestazione della follia di cui sono capaci le dittature”. “Se Pechino è sincera nelle sue dichiarazioni secondo cui la guerra non dovrebbe espandersi, è necessaria un’influenza appropriata su Pyongyang”, ha detto Zelensky.

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