Il Cremlino ha messo in guardia, giovedì, contro le speculazioni sulle cause del disastro del volo Azerbaijan Airlines, in cui 38 delle 67 persone a bordo hanno perso la vita. L’Embraer 190 si è schiantato vicino a Aktau, in Kazakistan, mentre volava da Baku a Grozny. L’aereo ha tentato un atterraggio di emergenza a circa 1,8 miglia da Aktau, ma è precipitato, esplodendo e spezzandosi in due. Dmitry Peskov, portavoce del presidente Vladimir Putin, ha dichiarato che le indagini sono in corso e che è prematuro formulare ipotesi. Anche il vice primo ministro kazako, Kanat Bozumbayev, ha esortato alla cautela, affermando che le indagini sono nella fase preliminare. Le speculazioni sul coinvolgimento delle difese aeree russe sono aumentate. Matthew Borie di Osprey Flight Solutions ha dichiarato che il volo potrebbe essere stato abbattuto da un sistema di difesa aerea russo. Un funzionario statunitense ha sottolineato che ci sono indizi di un possibile coinvolgimento russo, evidenziando l’incoscienza di Mosca nel conflitto con l’Ucraina. Borie ha spiegato che le forze russe stavano rispondendo a un attacco di droni avversari. Il capo del Centro ucraino per la lotta alla disinformazione, Andriy Kovalenko, citando i danni visibili, ha affermato che l’aereo sarebbe stato abbattuto. Il volo, diretto a Grozny vicino all’Ucraina, è stato dirottato su Aktau per un’emergenza. Il presidente azero Ilham Aliyev ha invitato alla prudenza, sottolineando che le cause dell’incidente devono essere indagate approfonditamente. Aliyev ha dichiarato una giornata di lutto nazionale in Azerbaigian. Il volo trasportava 62 passeggeri e cinque membri dell’equipaggio, secondo il Ministero delle Emergenze kazako. Il Ministero della Salute kazako ha identificato 29 sopravvissuti, inclusi due bambini. A seguito dell’incidente, El Al, la compagnia aerea israeliana, ha sospeso i voli Tel Aviv-Mosca per una settimana.