giovedì, 19 Dicembre, 2024
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L’Autorità Antitrust chiude l’istruttoria su Booking: accettati gli impegni per garantire la concorrenza

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha concluso l’istruttoria avviata nei confronti di Booking.com (Italia) S.r.l., Booking.com B.V. e Booking.com International B.V., accettando gli impegni presentati dal gruppo per risolvere le preoccupazioni di abuso di posizione dominante nel settore delle piattaforme di prenotazione online. L’indagine era stata avviata per esaminare alcune pratiche potenzialmente lesive della concorrenza adottate da Booking, che avrebbero ridotto la libertà delle strutture ricettive italiane di differenziare i prezzi tra la piattaforma e altri canali di vendita online. Al centro delle contestazioni vi erano i programmi ‘Partner Preferiti’ e ‘Preferiti Plus’, che migliorano la visibilità degli hotel nei risultati di ricerca su Booking.com in cambio di commissioni più alte e dell’impegno a mantenere tariffe competitive sulla piattaforma.
Un’altra pratica sotto esame era il ‘Booking Sponsored Benefit’, che consente a Booking di applicare sconti sui prezzi delle strutture senza il loro consenso, per allineare le offerte visibili sul portale alla migliore tra quelle disponibili online. Tali meccanismi, secondo l’AGCM, potevano rappresentare un abuso di posizione dominante, limitando la capacità degli hotel di adottare strategie commerciali autonome.

Gli impegni di Booking

Booking ha proposto una serie di misure per affrontare le preoccupazioni dell’Autorità, che le ha giudicate sufficienti a garantire il rispetto della concorrenza. Tra gli impegni chiave la separazione dei prezzi e dei programmi, le modifiche alla comunicazione e trasparenza rafforzata.
Secondo l’AGCM, gli impegni presentati da Booking favoriscono una maggiore autonomia commerciale delle strutture ricettive, assicurando che i programmi di visibilità siano scollegati dalle strategie di prezzo adottate su altri canali. Questo rafforzamento delle dinamiche competitive tra le Online Travel Agencies (OTA) dovrebbe incentivare una competizione più equa nell’offerta di servizi di intermediazione e prenotazione online.
Inoltre, la maggiore trasparenza consentirà agli hotel di valutare con maggiore consapevolezza costi e benefici, facilitando decisioni più informate riguardo alla partecipazione ai programmi.

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