mercoledì, 15 Gennaio, 2025
Esteri

Kiev: decine di soldati nordcoreani uccisi nella regione russa di Kursk. Mar Nero, petroliere russe danneggiate dalla tempesta, danni ambientali

Rivendicati attentati alla logistica ferroviaria di Mosca. Base cecena colpita da un drone ucraino. Forze di Putin avanzano nella regione di Donetsk

Ieri le testate ucraine Ukrainska Pravda e Radio Svoboda hanno pubblicato alcune foto attribuite alle Forze armate ucraine e un video, originariamente apparso sul canale Telegram del comandante del 414º reggimento droni d’attacco dei Marines ucraini. Secondo fonti delle testate ucraine, tra le decine di cadaveri visibili in queste immagini, molti sarebbero di soldati nordcoreani. I militari sarebbero morti nel corso di diversi combattimenti nella regione di Kursk, parzialmente occupata dalle forze ucraine a partire dallo scorso agosto.

Inoltre l’agenzia d’intelligence militare ucraina Gur riporta che otto soldati russi sono stati uccisi dal ‘fuoco amico’ delle truppe nordcoreane che combattono al loro fianco nel Kursk. Secondo l’agenzia l’incidente è stato dovuto alla differenza di lingua che c’è tra le truppe russe e quelle nordcoreane, che continua a essere un “ostacolo difficile” sul campo di battaglia.

Petroliere russe danneggiate, danni ambientali

Due petroliere russe sono state danneggiate dal maltempo nello stretto di Kerch, tra la Russia continentale e la Crimea annessa, e hanno richiesto assistenza, ha dichiarato domenica il ministero russo per i servizi di emergenza. Poche ore dopo la Marina ucraina ha rilasciato un comunicato: “La Federazione Russa ha nuovamente causato danni significativi agli ecosistemi della regione del Mar Nero-Azov e della Crimea” occipata. “I prodotti petroliferi entrano liberamente in mare aperto” si legge nel comunicato. “È la seconda volta che una petroliera della Kama Shipping affonda per un guasto allo scafo. Contando sulla propria impunità e sulla debole risposta delle organizzazioni internazionali ai crimini commessi dagli invasori, anche nel corso di attività economiche, i russi rappresentano una minaccia per la navigazione e la morte degli ecosistemi nei territori che occupano”, scrive la Marina ucraina.

Kiev rivendica attentato a ferrovia in Russia

“Il 14 dicembre 2024 un’esplosione ha distrutto un binario ferroviario a Ulyanovsk, in Russia, e la logistica militare dell’esercito di occupazione russo ha subito un altro colpo.L’esplosione è avvenuta nel distretto ferroviario di Ulyanovsk, su una linea vicino al fiume Sviyaga, a pochi chilometri dal deposito locale di locomotive e dalla fabbrica di motori di Ulyanovsk”. Lo scrive su Telegram l’intelligence militare ucraina, ricordando due diversi incendi che nei giorni scorsi avrebbero distrutto cinque locomotori russi. “Il processo di indebolimento delle strutture logistiche utilizzate dalla Russia per condurre una guerra genocida contro l’Ucraina continua. L’intelligence della Difesa ucraina ricorda che ogni crimine di guerra sarà punito con la giustizia!”, si legge poi.

Colpita base delle forze Akhmat in Cecenia

Inoltre un drone ucraino ha colpito una struttura militare nella regione russa della Cecenia. I filmati diffusi sui social media hanno mostrato un drone in picchiata sulla capitale cecena, Grozny, a circa 800 chilometri a sud-est della linea del fronte in Ucraina, prima di esplodere. Non sono state segnalate vittime. Il leader ceceno Ramzan Kadyrov ha confermato che il drone ha colpito un sito appartenente al battaglione antisommossa Akhmat. Grozny e ha detto che altri due droni sono stati abbattuti dalle difese aeree. Kadyrov ha promesso vendetta contro le forze ucraine e ha detto di aver ordinato un attacco missilistico contro le strutture militari di Kharkiv come rappresaglia per l’attacco. La rivendicazione non ha potuto essere verificata in modo indipendente. Il ministero della Difesa russo ha dichiarato domenica di aver abbattuto 15 droni ucraini durante la notte nelle regioni di Kursk e Belgorod, oltre che sul Mar Nero. Non ha menzionato l’attacco di Grozny.

Mosca conquista 2 villaggi chiave

Il ministero della Difesa russo ha reso noto ieri che le sue forze hanno conquistato due villaggi in altrettante aree chiave del fronte dell’Ucraina orientale, mentre avanzano verso la città strategica di Pokrovsk e la città industriale di Kurakhove. Le truppe hanno “liberato” il villaggio di Vesely Gai a sud di Kurakhove e il villaggio di Pushkine a sud di Pokrovsk, entrambi nella regione di Donetsk, ha affermato il ministero in un briefing.

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