Venerdì, Il presidente Emmanuel Macron ha nominato, venerdì, l’alleato centrista François Bayrou come nuovo primo ministro della Francia, cercando di guidare il paese fuori dal caos politico causato dalla mozione di sfiducia che ha rovesciato, la scorsa settimana, il governo dell’ex primo ministro Michel Barnier. Bayrou, 73 anni, fondatore del Movimento Democratico, dovrà affrontare il compito di formare un governo capace di ottenere l’approvazione delle leggi da parte di un parlamento profondamente diviso. Tra le sue priorità ci saranno la lotta alla difficile situazione economica francese e la stesura di un bilancio di riduzione dei costi che possa ottenere l’approvazione dei legislatori. Barnier è diventato il primo ministro con il mandato più breve nella storia francese, essendo stato rimosso appena tre mesi dopo la sua nomina. I legislatori di estrema sinistra e di destra nell’Assemblea nazionale, la camera bassa del parlamento, avevano votato a larga maggioranza a favore della mozione di sfiducia. Il voto era avvenuto in un contesto di crescente malcontento per i tentativi di Barnier di far passare un controverso bilancio per il 2025 utilizzando un meccanismo costituzionale raramente usato per aggirare l’approvazione parlamentare. Marine Le Pen, leader dell’estrema destra del Rassemblement National, che ha presentato la mozione di sfiducia, ha esortato il nuovo primo ministro a non seguire le orme di Barnier. Macron spera che Bayrou possa evitare un altro voto di sfiducia almeno fino a luglio, quando la Francia potrebbe indire nuove elezioni parlamentari. la legislatura attuale è fortemente divisa tra sinistra, centro ed estrema destra, senza che nessuno detenga la maggioranza. Resta da vedere se Bayrou riuscirà a far avanzare una legislazione su cui il parlamento frammentato possa trovare un accordo.