martedì, 7 Gennaio, 2025
Attualità

Meloni incontra Fitto: al centro riforme e investimenti per rafforzare l’Europa

Il Premier riceve il neo Vicepresidente della Commissione Ue a Palazzo Chigi. Intanto il decreto Milleproroghe 2024 affronta permessi per gli ucraini, stop alle sanzioni Covid e polizze climatiche

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ricevuto ieri a Palazzo Chigi il neo Vicepresidente esecutivo della Commissione europea per la Coesione e le riforme, Raffaele Fitto, in un incontro che segna la prima occasione di confronto tra i due nelle nuove funzioni dell’ex Ministro a Bruxelles. Il colloquio ha rappresentato un momento cruciale per delineare le priorità dell’agenda europea nei prossimi anni, con un focus specifico su riforme strutturali e investimenti di lunga durata, considerati strumenti essenziali per rafforzare la crescita economica e la competitività del continente. Durante il faccia a faccia, il Premierha sottolineato l’importanza di un contributo italiano pragmatico e costruttivo al lavoro della Commissione europea. “L’Italia sarà in prima linea per promuovere un’Europa più forte e resiliente, ha detto, evidenziando l’impegno del Paese nel sostenere le iniziative comunitarie volte a consolidare la coesione economica e sociale tra gli Stati membri.

In Cdm

Intanto in vista del Consiglio dei Ministri fissato per lunedì 9 dicembre, emergono le prime indiscrezioni sulla bozza del decreto Milleproroghe 2024, che, come ogni anno, affronta una serie di scadenze normative, proponendo proroghe su temi chiave che spaziano dalla pubblica amministrazione alla salute, dall’economia alla cultura. Secondo quanto trapelato, il provvedimento, articolato in 20 articoli, conterrà proroghe relative a numerosi ambiti, tra cui sicurezza, economia, istruzione e cambiamenti climatici. Tra le disposizioni principali della bozza, figura l’allungamento dei permessi di soggiorno per i cittadini ucraini in fuga dalla guerra. La scadenza, originariamente fissata al 31 dicembre 2024, viene prorogata al 4 marzo 2026. Ma i permessi potranno essere revocati in caso di cessazione della protezione temporanea da parte del Consiglio dell’Unione europea. La bozza prevede inoltre che, al momento del rinnovo, i permessi possano essere convertiti in permessi per lavoro, qualora il titolare svolga un’attività lavorativa sul territorio italiano.

Inoltre il Milleproroghe prorogherebbe di un anno, fino al 31 dicembre 2025, la sospensione delle sanzioni per chi non ha rispettato l’obbligo vaccinale contro il Covid-19. La multa di 100 euro per la mancata vaccinazione, inizialmente prevista come misura dissuasiva, rimane quindi congelata per un ulteriore periodo.

Eventi catastrofali

Un altro tema caldo riguarda la polizza assicurativa contro gli eventi catastrofali. L’obbligo per le imprese di stipulare un’assicurazione contro calamità naturali, come terremoti, alluvioni e frane, viene rinviato di tre mesi, dal 31 dicembre 2024 al 31 marzo 2025. Una decisione, questa, che nascerebbe dalla necessità di fornire più tempo alle aziende per adeguarsi, evitando che l’introduzione della misura possa rappresentare un peso aggiuntivo in un contesto economico già complicato.

Altri ambiti

Il decreto affronta anche una serie di altre proroghe in diversi ambiti, come per esempio l’esenzione Iva per il Terzo settore (l’entrata in vigore del nuovo regime slitterebbe di un anno, al 1 gennaio 2026, per consentire agli enti di adeguarsi alle novità normative) o la Consulta dei tifosi (un organo consultivo che consente ai rappresentanti delle tifoserie di partecipare ai Consigli di amministrazione delle società sportive, sarebbe rinviata rinviata dal 31 dicembre 2024 al 31 dicembre 2025).

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