giovedì, 5 Dicembre, 2024
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Papa Francesco: “La guerra è una sconfitta umana, preghiamo per la pace”

Durante l’udienza generale in Piazza San Pietro, Papa Francesco ha rivolto un appello accorato per la pace, definendo la guerra “una sconfitta umana”. Secondo il Pontefice, i conflitti non portano soluzioni ma solo distruzione e sofferenza. “Preghiamo per i Paesi in guerra: Ucraina, Palestina, Israele, Myanmar. Tanti bambini e innocenti morti”, ha detto, chiedendo ai fedeli di continuare a pregare affinché “il Signore ci faccia arrivare alla pace”. Prima dell’udienza, Papa Francesco ha ricevuto in Vaticano il primo ministro ungherese Viktor Orbán. Durante l’incontro, i due leader hanno discusso della guerra in Ucraina, un tema che sta particolarmente a cuore a entrambi. Al termine del colloquio, Orbán ha dichiarato: “La missione di pace continua! Dobbiamo cogliere l’opportunità della pace”. L’incontro rappresenta un ulteriore segnale dell’impegno del Pontefice nel promuovere soluzioni pacifiche per i conflitti internazionali.

Papa Francesco ha dedicato parte del suo discorso a un tema che gli sta a cuore: l’efficacia delle omelie, ossia i sermoni dei sacerdoti durante le celebrazioni. Ha ribadito che una predica deve essere breve e incisiva, non superando gli otto minuti, per mantenere l’attenzione dei fedeli. “Dopo questo tempo, la gente si distrae, e ha ragione”, ha detto, scherzando sul fatto che alcuni preferiscono uscire a fumare durante le prediche troppo lunghe. Le omelie devono avere, secondo il Papa, tre elementi essenziali: un’idea chiara, un sentimento che tocchi il cuore e un invito concreto all’azione. Ha invitato i sacerdoti a evitare discorsi troppo complessi o accademici, concentrandosi su messaggi semplici e comprensibili.

La nuova Papamobile elettrica

Il Vaticano ha ricevuto in dono una nuova Papamobile elettrica, sviluppata da Mercedes-Benz. Il veicolo, basato sulla Classe G e realizzato su misura, è completamente a emissioni zero, in linea con l’enciclica Laudato Si’, in cui il Papa promuove la tutela dell’ambiente. La realizzazione della nuova Papamobile ha richiesto un anno di lavoro e la collaborazione di team specializzati da tre Paesi: Austria, Germania e Italia. Ogni gruppo ha contribuito con competenze specifiche: a Graz è stata sviluppata la trasmissione elettrica, a Sindelfingen sono stati curati gli interni e la carrozzeria, mentre il coordinamento del progetto è stato affidato al team di Roma.

Durante la consegna ufficiale, il Ceo dell’azienda, Ola Källenius, ha sottolineato l’importanza simbolica del progetto: “Con questa Papamobile, lanciamo un chiaro appello alla mobilità elettrica e alla sostenibilità. È un grande onore per la nostra azienda”. Il veicolo sarà utilizzato in occasione del Giubileo del 2025, evento che attirerà milioni di pellegrini a Roma e che rappresenta un’opportunità per trasmettere un messaggio di impegno ecologico.

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