Durante l’udienza generale in Piazza San Pietro, Papa Francesco ha rivolto un appello accorato per la pace, definendo la guerra “una sconfitta umana”. Secondo il Pontefice, i conflitti non portano soluzioni ma solo distruzione e sofferenza. “Preghiamo per i Paesi in guerra: Ucraina, Palestina, Israele, Myanmar. Tanti bambini e innocenti morti”, ha detto, chiedendo ai fedeli di continuare a pregare affinché “il Signore ci faccia arrivare alla pace”. Prima dell’udienza, Papa Francesco ha ricevuto in Vaticano il primo ministro ungherese Viktor Orbán. Durante l’incontro, i due leader hanno discusso della guerra in Ucraina, un tema che sta particolarmente a cuore a entrambi. Al termine del colloquio, Orbán ha dichiarato: “La missione di pace continua! Dobbiamo cogliere l’opportunità della pace”. L’incontro rappresenta un ulteriore segnale dell’impegno del Pontefice nel promuovere soluzioni pacifiche per i conflitti internazionali.
Papa Francesco ha dedicato parte del suo discorso a un tema che gli sta a cuore: l’efficacia delle omelie, ossia i sermoni dei sacerdoti durante le celebrazioni. Ha ribadito che una predica deve essere breve e incisiva, non superando gli otto minuti, per mantenere l’attenzione dei fedeli. “Dopo questo tempo, la gente si distrae, e ha ragione”, ha detto, scherzando sul fatto che alcuni preferiscono uscire a fumare durante le prediche troppo lunghe. Le omelie devono avere, secondo il Papa, tre elementi essenziali: un’idea chiara, un sentimento che tocchi il cuore e un invito concreto all’azione. Ha invitato i sacerdoti a evitare discorsi troppo complessi o accademici, concentrandosi su messaggi semplici e comprensibili.
La nuova Papamobile elettrica
Il Vaticano ha ricevuto in dono una nuova Papamobile elettrica, sviluppata da Mercedes-Benz. Il veicolo, basato sulla Classe G e realizzato su misura, è completamente a emissioni zero, in linea con l’enciclica Laudato Si’, in cui il Papa promuove la tutela dell’ambiente. La realizzazione della nuova Papamobile ha richiesto un anno di lavoro e la collaborazione di team specializzati da tre Paesi: Austria, Germania e Italia. Ogni gruppo ha contribuito con competenze specifiche: a Graz è stata sviluppata la trasmissione elettrica, a Sindelfingen sono stati curati gli interni e la carrozzeria, mentre il coordinamento del progetto è stato affidato al team di Roma.
Durante la consegna ufficiale, il Ceo dell’azienda, Ola Källenius, ha sottolineato l’importanza simbolica del progetto: “Con questa Papamobile, lanciamo un chiaro appello alla mobilità elettrica e alla sostenibilità. È un grande onore per la nostra azienda”. Il veicolo sarà utilizzato in occasione del Giubileo del 2025, evento che attirerà milioni di pellegrini a Roma e che rappresenta un’opportunità per trasmettere un messaggio di impegno ecologico.