Con l’arrivo di dicembre, milioni di italiani si preparano a ricevere la tanto attesa tredicesima mensilità, un’importante gratifica natalizia che rappresenta un aiuto significativo per affrontare le spese delle festività. Da domani, i primi a beneficiarne saranno i pensionati, che vedranno l’importo accreditato sul conto corrente o disponibile in contanti presso gli uffici postali. Nei giorni successivi, e comunque entro Natale, anche i dipendenti pubblici e privati potranno contare su questo extra. Secondo i dati elaborati dall’Ufficio studi della Cgia, saranno 35,7 milioni gli italiani a ricevere la tredicesima, per un totale netto di 44,8 miliardi di euro. Ma questa somma non sarà esclusivamente nelle tasche di pensionati e lavoratori. Il fisco incasserà ben 14,5 miliardi di euro di gettito Irpef, portando l’importo complessivo lordo erogato da Inps, amministrazioni pubbliche e datori di lavoro privati a 59,3 miliardi di euro.
Il bonus di Natale
Quest’anno, grazie a un’iniziativa del governo Meloni, una parte dei lavoratori dipendenti riceverà anche un bonus di Natale di 100 euro netti. Destinato a chi ha redditi medio-bassi (fino a 28mila euro) e almeno un figlio a carico, il bonus interesserà circa 4,6 milioni di persone. Però è necessario non essere incapienti, ovvero non avere un’imposta lorda inferiore alle detrazioni spettanti.Anche i pensionati riceveranno un piccolo aiuto extra. Per circa 400.000 anziani sarà erogato un bonus di 154,94 euro, destinato a chi percepisce un trattamento pensionistico inferiore all’importo minimo. Questo contributo, erogato automaticamente dall’Inps, rappresenta un sostegno prezioso per i più vulnerabili.
L’importo netto delle tredicesime quest’anno registra un incremento di 4,1 miliardi di euro rispetto al 2023. Ciò è dovuto principalmente all’aumento della platea di beneficiari: 221.000 lavoratori in più e 99.000 pensionati aggiuntivi rispetto all’anno scorso. Inoltre, il rinnovo di importanti contratti collettivi nazionali ha comportato un aumento complessivo del monte salari, contribuendo alla crescita dell’importo medio erogato.
Spesa per regali in calo
Nonostante l’arrivo della tredicesima, la spesa complessiva per i regali natalizi è stimata in 10 miliardi di euro, con un calo del 9% rispetto al Natale precedente. È un trend che riflette una tendenza consolidata: molte famiglie anticipano gli acquisti approfittando del Black Friday o riducono il budget destinato alle spese accessorie. Gli alimenti e le bevande alcoliche restano i regali più gettonati, seguiti da giocattoli, prodotti tecnologici, libri e abbigliamento. I regali digitali, come abbonamenti a piattaforme streaming e buoni per acquisti online, continuano a crescere in popolarità, offrendo comodità e flessibilità.
A livello territoriale, Roma è la provincia con il maggior numero di beneficiari, con 2,71 milioni di percettori, seguita da Milano (2,47 milioni), Torino (1,4 milioni) e Napoli (1,39 milioni). Le province più piccole, come Vibo Valentia, Enna e Isernia, registrano un numero di percettori nettamente inferiore, riflettendo la minore densità demografica.
Non solo tredicesima
Per circa 7,5-8 milioni di lavoratori dipendenti del settore privato, il beneficio non si limita alla tredicesima. Alcuni contratti collettivi prevedono anche la quattordicesima mensilità, erogata nel mese di luglio. Questo ulteriore bonus è diffuso in settori come agricoltura, alimentare, autotrasporto, commercio e turismo.Anche alcuni pensionati, che soddisfano specifici requisiti di reddito e di età (64 anni compiuti), ricevono una quattordicesima. Nel 2024, il limite di reddito complessivo per accedervi non deve superare due volte il trattamento minimo.