Le autorità sanitarie della California sconsigliano il consumo di una seconda partita di latte crudo a causa della presenza del virus dell’influenza aviaria. Il Dipartimento della Salute Pubblica della California ha scoperto il virus in un altro campione di latte crudo intero e panna della Raw Farm LLC. Su richiesta statale, Raw Farm, situata nella contea di Fresno, ha avviato un richiamo volontario del lotto interessato con codice 20241119, con scadenza il 7 dicembre. Non sono stati segnalati casi di malattia legati al prodotto. Questa notizia segue il rilevamento del virus in un lotto con scadenza 27 novembre, che ha portato a un precedente richiamo volontario. Il secondo caso è stato individuato grazie ai test del Laboratorio di Sanità Pubblica della contea di Santa Clara, che analizza prodotti lattiero-caseari crudi come misura di protezione aggiuntiva. Il Dipartimento per l’Alimentazione e l’Agricoltura della California (CDFA) ha visitato l’impianto di Raw Farm per raccogliere ulteriori campioni di latte sfuso e imbottigliato. Il latte crudo, non sottoposto a pastorizzazione, può comportare gravi rischi per la salute, in particolare per le popolazioni vulnerabili, a causa dei patogeni alimentari. “Sono stati segnalati focolai di Salmonella, Listeria monocytogenes, Escherichia coli, Brucella, Campylobacter e altri batteri associati al consumo di latticini crudi”, prosegue il comunicato. Da ottobre, sono stati registrati 29 casi umani di influenza aviaria nello stato. Finora, non è stata rilevata trasmissione da persona a persona nello stato o negli USA. Il virus può essere contratto bevendo latte infetto o attraverso il contatto con occhi, naso o bocca con mani non lavate dopo l’esposizione al latte crudo infetto.