Il grido d’allarme levatosi dalla Costa Jonica calabrese col neo-nato movimento civico “Ultima Spiaggia” sta scuotendo le coscienze e attirando l’attenzione nazionale sulla drammatica situazione di isolamento che attanaglia questa parte della regione.
Sono ormai migliaia le firme raccolte ed l numero sta aumentando ora che la raccolta ha raggiunto Roma, Milano e le altre città destinazione tradizionale dell’obbligata emigrazione calabrese.
Nata come reazione ad anni di promesse disattese e infrastrutture carenti, l’iniziativa mira a porre fine ad una condizione di marginalizzazione che sta soffocando lo sviluppo socioeconomico dell’area jonica reggina e della Locride in particolare. L’obiettivo è chiaro: migliorare la mobilità, garantire l’accesso ai servizi essenziali e rivendicare il diritto alla pari opportunità per tutti i cittadini.
La denuncia del movimento è puntuale: strade dissestate, collegamenti ferroviari inesistenti o inadeguati, e un’assenza totale di investimenti in infrastrutture hanno condannato la Locride ad un isolamento sempre più profondo. Un territorio dimenticato, insomma! Mentre altre regioni d’Italia vedono potenziare le proprie reti ferroviarie, la costa jonica calabrese rimane ai margini, tagliata fuori dalle principali rotte nazionali.
“È una situazione insostenibile”, tuona l’avv. Loredana Severoni portavoce del movimento. “I calabresi della costa jonica sono costretti a percorrere chilometri su strade pericolose per raggiungere le stazioni ferroviarie più vicine, subendo disagi enormi e aggravando i costi della vita”.
Le ripercussioni di questo isolamento si fanno sentire su molteplici fronti: dall’economia al turismo, dalla sanità all’istruzione. Le imprese locali faticano a competere, il turismo stagionale è limitato e i giovani sono costretti a emigrare per trovare lavoro e opportunità.
“Siamo il fanalino di coda dell’economia europea. E l’isolamento è una delle principali cause di questo grave ritardo”.
Un appello all’Italia
“Ultima Spiaggia” chiede con forza interventi immediati per risolvere il problema dei trasporti. Il movimento propone l’attivazione di un treno intercity dedicato alla costa jonica, con fermate strategiche per servire le comunità locali.
“È un diritto fondamentale potersi muovere liberamente”, affermano i cittadini del territorio “Chiediamo alle istituzioni di ascoltare il nostro grido e di investire nel nostro territorio”.
L’appello del movimento sta riscuotendo un crescente interesse a livello nazionale. Politici, esperti e cittadini si stanno unendo al coro, chiedendo al governo di intervenire per porre fine a questa situazione di ingiustizia. La costa jonica calabrese non può più essere dimenticata.