Un gruppo di uomini armati ha preso di mira, nella giornata di giovedì, dei veicoli passeggeri in una regione tribale situata nel nord-ovest del Pakistan, provocando circa 40 morti e lasciando 29 persone ferite. La notizia della tragedia è stata fornita da Nadeem Aslam Chaudhry, segretario capo della provincia di Khyber Pakhtunkhwa. Tra le persone uccise durante il violento attacco nel distretto tribale di Kurram si contano anche una donna e un bambino. Chaudhry ha dichiarato: “Questa è una tragedia di proporzioni enormi e non è escluso che il numero delle vittime possa ulteriormente salire”. Da molti anni, la zona tribale al confine con l’Afghanistan è un focolaio di tensioni tra musulmani sciiti e sunniti, principalmente a causa di dispute territoriali. Al momento, nessun gruppo ha rivendicato la responsabilità dell’attacco. Ziarat Hussain, un abitante di Parachinar, ha riferito a Reuters che gli assalitori hanno aperto il fuoco su due convogli di veicoli, uno dei quali stava viaggiando da Peshawar a Parachinar, mentre l’altro procedeva nella direzione opposta, aggiungendo che tra i passeggeri vi erano anche alcuni suoi parenti. Il presidente Asif Ali Zardari ha espresso una ferma condanna dell’attacco attraverso una dichiarazione ufficiale. Zardari è stato il marito di Benazir Bhutto, l’ex premier pachistana uccisa in un attentato il 27 dicembre 2007. Attualmente è presidente del Partito Popolare Pakistano, il cui segretario è il figlio Bilawal Bhutto Zardari. Asif Ali Zardari è stato eletto Presidente del Pakistan con una grande maggioranza il 6 settembre 2008, a seguito di una campagna elettorale aspra combattuta con il candidato del partito PML-N di Nawaz Sharif, carica riconfermata il 10 marzo 2024.