La Russia ha lanciato un missile balistico intercontinentale dalla regione meridionale di Astrakhan durante un attacco questa mattina contro l’Ucraina. Lo ha dichiarato l’aeronautica di Kiev. E’ la prima volta che la Russia utilizza un missile così potente e a lungo raggio durante la guerra. Partito da Astrakhan, Russia. “Un missile balistico è stato lanciato dalla regione di Astrakhan, nella Federazione russa”, ha affermato l’aeronautica ucraina. L’attacco russo ha preso di mira infrastrutture critiche nella città centro-orientale di Dnipro, secondo l’aeronautica che non chiarisce se ha causato danni. I missili balistici hanno una gittata di migliaia di chilometri e possono essere utilizzati anche per lanciare testate nucleari.
Ue: da Russia chiara escalation
Un attacco missilistico intercontinentale russo contro l’Ucraina “segnerebbe una chiara escalation” da parte di Vladimir Putin, ha dichiarato giovedì un portavoce della Commissione europea. “Stiamo ovviamente seguendo le notizie secondo cui la Russia avrebbe utilizzato un missile balistico intercontinentale contro uno o più obiettivi in Ucraina. (…) È chiaro che un tale attacco segnerebbe una nuova escalation da parte di (Vladimir) Putin”, ha dichiarato Peter Stano
Francia: missile russo, evento estremamente grave
Un attacco missilistico intercontinentale russo contro l’Ucraina sarebbe “un evento estremamente grave” se confermato, ha dichiarato giovedì il portavoce del Ministero degli Esteri francese. Christophe Lemoine ha dichiarato: “È ovvio che se questo lancio fosse confermato, sarebbe un evento estremamente grave e, soprattutto, sarebbe una continuazione dell’atteggiamento escalativo della Russia”, pur sottolineando che in questa fase la Francia non ha “ricevuto conferma” di tale lancio
GB, Starmer: da Mosca arma per sferrare attacchi nucleari
Il portavoce del primo ministro britannico Keir Starmer ha dichiarato che le notizie sull’uso da parte della Russia di un missile balistico intercontinentale (ICBM) per attaccare l’Ucraina sono molto preoccupanti e, se vere, costituirebbero un altro esempio della sconsideratezza della Russia. La Russia ha lanciato un missile balistico intercontinentale durante un attacco all’Ucraina giovedì, ha dichiarato l’aeronautica militare di Kiev, nel primo uso noto in guerra di una potente arma progettata per sferrare attacchi nucleari a migliaia di chilometri di distanza. Mentre le tensioni nella guerra in Ucraina aumentano ulteriormente, il ministero della Difesa russo ha dichiarato di aver abbattuto due missili da crociera Storm Shadow di fabbricazione britannica. Interrogato sulla dichiarazione, il portavoce di Starmer ha rifiutato di commentare le questioni operative
Missile intercontinentale, da Mosca nessun commento
La portavoce del ministero degli Esteri della Federazione Russa, Maria Zakharova, è stata interrotta da una telefonata mentre stava tenendo una conferenza stampa. Le riprese video della conferenza stampa hanno catturato una voce profonda provenire dal cellulare: “Per quanto riguarda l’attacco con missili balistici contro la fabbrica Yuzhmash, di cui l’Occidente ha iniziato a parlare, non fare alcun commento”. La fabbrica di satelliti Pivdenmach, Yuzhmach in russo, si trova vicino al centro della città di Dnipro.
Zaporizhzhia, sull’orlo del blackout
La centrale nucleare di Zaporizhzhia, in mano ai russi, è sull’orlo di un secondo blackout dopo che gli attacchi russi alle linee elettriche hanno lasciato l’impianto collegato a una sola linea, Lo riferisce il ministero dell’Energia ucraino, scrive Kyiv Independent. È la seconda volta questa settimana che l’impianto è seriamente minacciato da un blackout, che potrebbe compromettere le condizioni di sicurezza del funzionamento e causare un incidente. Al momento, l’impianto è collegato alla rete elettrica ucraina da una sola linea di trasmissione. Incidenti simili sono stati segnalati durante tutta la guerra, e Kiev ha accusato la Russia di minacciare la sicurezza dell’impianto. Il ministro dell’Energia, Herman Halushchenko, ha confermato che se l’ultima linea verrà interrotta, ci sarà un blackout completo. L’impianto di Zaporizhzhia non è l’unico a destare preoccupazione. Le strutture di Khmelnytskyi, Rivne e dell’Ucraina meridionale sono state costrette a ridurre la produzione dopo che un massiccio attacco aereo russo ha preso di mira diverse sottostazioni critiche per la loro alimentazione. Greenpeace ha avvertito che la rete elettrica ucraina è a “rischio elevato di guasti catastrofici” dopo l’attacco massiccio di missili e droni contro le sottostazioni elettriche. Il direttore generale dell’agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, ha confermato che le centrali nucleari ucraine hanno dovuto ridurre la produzione di elettricità come misura precauzionale a causa degli attacchi missilistici su larga scala.
Zelensky: Crimea, no a perdita di migliaia di soldati
“Ho già detto che siamo pronti a riportare la Crimea diplomaticamente. Non possiamo perdere decine di migliaia di persone per il bene della Crimea, capiamo che la Crimea può essere riportata indietro diplomaticamente”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista a Fox News. “Non possiamo riconoscere legalmente alcun territorio occupato dell’Ucraina come russo”, ha aggiunto Zelensky, “si tratta di quei territori occupati da Putin prima dell’invasione su larga scala, dal 2014.
Cremlino: abbattuti missili Storm Shadow
Nelle ultime 24 ore, i sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto due missili da crociera Storm Shadow di fabbricazione britannica lanciati dall’Ucraina. Lo ha affermato il ministero della Difesa russo. “I sistemi di difesa aerea hanno abbattuto 2 missili da crociera Storm Shadow di fabbricazione britannica, 6 missili Himars di fabbricazione statunitense e 67 veicoli aerei senza pilota di tipo aereo”, si legge nella nota, riportata dall’agenzia Tass.