giovedì, 21 Novembre, 2024
Motori

Mercato auto in Europa Occidentale: leggera crescita, ma è ancora lontano dai Livelli Pre-Crisi

Il mercato automobilistico dell’Europa Occidentale si mostra ancora fragile e lontano dai livelli raggiunti prima della crisi. Secondo i dati diffusi dal Centro Studi Promotor, in ottobre 2024 sono state immatricolate 1.041.672 autovetture, con un incremento minimo (+0,1%) rispetto a ottobre 2023 (1.040.532 unità). Ma il confronto con lo stesso mese del 2019 evidenzia un calo ancora consistente del 14,3%, segnale che il settore non ha ancora recuperato appieno il terreno perduto. Nel periodo gennaio-ottobre 2024, le immatricolazioni complessive ammontano a 10.821.299, in lieve crescita (+0,9%) rispetto allo stesso periodo del 2023, ma ancora in netta contrazione (-18,8%) rispetto ai primi dieci mesi del 2019. Questi dati sottolineano come il mercato dell’auto dell’Europa Occidentale stia attraversando una fase di ripresa altalenante, complicata da vari fattori.

Un elemento chiave della dinamica di mercato è rappresentato dalla transizione verso veicoli più sostenibili. Dopo una fase di rallentamento delle vendite di auto elettriche – dovuto soprattutto alla fine degli incentivi in Germania, il mercato principale dell’area – si registra ora un rinnovato interesse per le auto ibride plug-in (PHEV).

Ibride plug-in

In Germania, ad esempio, le immatricolazioni di ibride plug-in hanno segnato un incremento del 18,2% a ottobre 2024 rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, conquistando una quota di mercato dell’8,3%. Secondo André Schmidt, Presidente dell’associazione tedesca dei produttori internazionali di automobili, “un numero maggiore di ibridi plug-in di nuova immatricolazione può dare un notevole contributo alla riduzione delle emissioni di CO2 rispetto ai motori a combustione tradizionale, perché gli utenti di modelli ibridi plug-in possono già percorrere distanze importanti in modalità esclusivamente elettrica”. Anche Gian Primo Quagliano, Presidente del Centro Studi Promotor, ha sottolineato i vantaggi offerti dalle auto ibride plug-in: “Possono consentire risparmi importanti sui consumi e superare il timore degli utilizzatori di auto elettriche di rimanere senza energia a causa dell’insufficiente disponibilità di punti di rifornimento”.

Nonostante il rinnovato interesse per i veicoli sostenibili, il mercato automobilistico europeo continua a scontare le difficoltà legate alla transizione ecologica e all’instabilità economica. Tra i fattori che frenano una ripresa più decisa, emergono la fine degli incentivi per i veicoli elettrici, come accaduto in Germania; i timori legati alle infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici, ancora insufficienti in molti Paesi; le persistenti difficoltà economiche, che incidono sul potere d’acquisto dei consumatori.

D’altra parte, la crescente adozione di tecnologie ibride, come dimostrano i dati tedeschi, rappresenta un’opportunità significativa per il mercato. Gli ibridi plug-in offrono una soluzione di compromesso tra motori a combustione tradizionali ed elettrici, alleviando i problemi di autonomia e infrastrutture.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Lula: “Tra Italia e Brasile più relazioni strette in futuro grazie al G7 e al G20”

Stefano Ghionni

Sette anni fa il terremoto di Amatrice. Meloni: “La ricostruzione incompiuta fa male”

Ettore Di Bartolomeo

Giustizia ambientale e giustizia sociale binomio indissolubile

Paola Balducci

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.