“A ciascuno la sua sorte / e il suo cammino: / chi erige, chi demolisce […]”. Comincia così ‘Il Sogno’, una famosa poesia di satira politica del poeta ucraino Taras Ševčenko, cantore dell’identità e dell’indipendenza ucraina. Chi demolisce lo sappiamo. Ma chi erige, oggi, in Ucraina?
È per rispondere a questa domanda che lunedì 18 novembre La Discussione è andata a incontrare ufficialmente il corpo manageriale del National Institute for Development Infrastructure (NIDI) di Kiev, dove la nostra guida, Olena Bondar, presidente del centro di ricerca, ci ha presentato il direttore Bohdan Stasiuk (che intervisteremo venerdì), e dove abbiamo avuto occasione di visitare il loro laboratorio, gestito dal ricercatore Volodymyr Kaskiv.
Il forum internazionale BIM
In questa occasione, I membri del NIDI hanno invitato La Discussione a intervenire, il giorno successivo, al VI forum internazionale BIM in Ucraina, Horizon 2030, patrocinato da The Wall Ukraine, una organizzazione no-profit che si occupa di riunire imprenditori, investitori, scienziati, professionisti dei media e figure pubbliche nel campo della costruzione, finanza, legislazione e digitalizzazione, e da EuBim Task Group, un istituto che ha l’obiettivo di mettere insieme gli sforzi nazionali ucraini in una visione comune in linea con l’approccio europeo per sviluppare la digitalizzazione nel settore delle costruzioni. Il direttore commerciale della Discussione, Simone Romano, ha così potuto intessere relazioni utili in vista di una prossima collaborazione con gli istituti ucraini per la ricostruzione ed è intervenuto in quanto rappresentante italiano nel campo dei media e comunicazione.
Idee dal mondo per progetti di ricostruzione
Dalle 13 alle 19, si sono susseguiti diversi panel con relatori da tutto il mondo che hanno presentato progetti e tecnologie in vista della ricostruzione dell’Ucraina. È stato un evento estremamente ricco e complesso, con presentazioni avveneristiche sull’uso dell’intelligenza artificiale nella progettazione architettonica e ingegneristica. Tra i numerosissimi partecipanti, vale la pena di segnalare, almeno, la ministra dello sviluppo delle comunità, territori e infrastrutture ucraine, Iryna Lagunova, oltre a Vitalii Grusevych, Direttore capo di The Wall Ukraine, Vitalii Melnyk, membro del The Wall, vicepresidente di UDP, uno dei principali sviluppatori ucraini per la costruzione di aree metropolitane, per il quale si occupa dell’innovazione dei parchi.
Pace in una Ucraina libera
È stato estremamente interessante e istruttivo vedere come gli istituti di ricerca e di finanziamento, dagli Usa alla Germania, si stanno muovendo con intelligenza e innovazione per costruire, letteralmente, la pace in una Ucraina libera. Quel che ha colpito, particolarmente, è l’attenzione estrema alla sostenibilità e all’economia green che tutti i relatori hanno saputo mettere in risalto con uno sguardo molto attento all’ecologia presentando una visione d’insieme per un’area metropolitana che sarà in perfetta sintonia con l’ambiente.
Pubblicheremo nei prossimi giorni, sul sito de La Discussione, le video interviste che abbiamo ottenuto e realizzato in questa occasione.