Saranno 34 i progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando Polaris. Un piano che da gennaio coinvolgerà oltre 31mila studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado potranno beneficiare gratuitamente dei progetti.
Fisica, matematica e astronomia
Le attività, saranno dedicate alla formazione e all’orientamento di studentesse e studenti delle scuole medie e superiori, per sostenere un accrescimento delle conoscenze e competenze Stem (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica), e favorire un approccio costruttivo, aperto e consapevole nella scelta dei percorsi formativi e professionali futuri. In totale sono stati messi in campo 20 milioni di euro, di cui 6,2 assegnati a progetti destinati alle scuole secondarie di primo grado e 13,8 a progetti per le scuole secondarie di secondo grado.
I progetti regionali
Dei 34 progetti selezionati, 12 sono relativi alle scuole secondarie di primo grado e 22 alle scuole secondarie superiori. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, sono 20 le iniziative totali per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Nord e Centro e 14 per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Sud e Isole. Risultano 27 progetti regionali e 7 pluriregionali.
Guardare al futuro
Per Giovanni Fosti, presidente del Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale: “Investire sull’orientamento e la formazione dei giovani studenti significa impegnarsi per guardare al futuro del Paese. Per questo motivo è necessario accrescere la conoscenza e la consapevolezza delle materie STEM al fine di far conoscere le opportunità di studio e formazione che rappresentano. Con i 34 progetti selezionati e sostenuti con “Polaris” vogliamo dare la possibilità a studentesse e studenti”, sottolinea Giovanni Fosti, “di formarsi e sviluppare un approccio costruttivo, aperto e consapevole nella scelta dei percorsi formativi e professionali futuri. Ringrazio le Fondazioni di origine bancaria che continuano a sostenere questa importante iniziativa nazionale: diminuire le disuguaglianze significa realizzare una società più giusta ed equa”.
I progetti selezionati
Fostem, presentato da Fondazione Città Nuova, destinato alle secondarie di primo grado, che concentra la sua attività di formazione e di orientamento in ambito Stem attorno alle metodologie didattiche basate sul Tinkering, la tecnica dell’”imparare facendo” e sulla Forest School, l’apprendimento esperienziale in natura all’insegna dell’outdoor education.
Science in Depth
È l’obiettivo di Arciragazzi Bolzano APS, destinato alle secondarie di primo grado, focus del progetto è l’applicazione e l’adattamento del programma Learning in Depth (LiD), implementato per la prima volta in Canada nel 2008/2009 e ora utilizzato in diversi paesi in tutto il mondo, progettato per consentire a ciascuno studente di dedicarsi ad un aspetto del mondo in modo approfondito e personale.
Cosmic School
È il progetto destinato alle scuole superiori, è il progetto formativo di Fondazione Openpolis ETS che prevede laboratori didattici volti a realizzare e utilizzare telescopi per la rivelazione di raggi cosmici: l’obiettivo è sviluppare capacità di data analisi sia per la fisica delle particelle elementari, che per aspetti della vita quotidiana
Blu Digitale, progetto dell’Associazione di volontariato penitenziario Noi & Voi per la città di Taranto, ha l’obiettivo di sviluppare un percorso di orientamento formativo per promuovere la sperimentazione delle conoscenze nei settori della blue economy, della cantieristica nautica, dell’economia circolare e della ricerca scientifica.
V.I.T.A.: Verso l’Innovazione e le Tecnologie Avanzate della vita, destinato alle scuole secondarie di secondo grado, vede come soggetto responsabile l’ITS Alessandro Volta Nuove Tecnologie della Vita di Palermo. Il progetto si propone di trasmettere una maggiore consapevolezza sull’importanza delle competenze Stem nel filone delle Nuove Tecnologie della vita, dell’Ingegneria Biomedica e delle Biotecnologie Mediche. Obiettivo è rendere accessibili e coinvolgenti le competenze necessarie per realizzare soluzioni nel campo della salute e delle scienze della vita, favorendo il superamento degli stereotipi di genere e pregiudizi culturali che minano la scelta di percorsi di studio di area scientifica.