giovedì, 14 Novembre, 2024
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Gianni Lettieri (Atitech) commenta l’esito delle elezioni presidenziali americane

Biden e i democratici, il nodo inflazione. Trump, attesa sulle decisioni su clima e Nato

Come ancor prima del risultato elettorale numerosi commentatori si sono affrettati ad anticipare, l’elezione di Donald Trump a 47mo Presidente degli Stati Uniti d’America avrà un impatto negativo anche sul Vecchio Continente. Il delicato equilibrio geopolitico, esacerbato dalla guerra in Ucraina, la riduzione della spesa NATO da parte degli USA, le politiche migratorie e, non ultima, la possibile imposizione di dazi più consistenti, sono soltanto alcuni degli elementi emersi nelle ultime settimane di campagna elettorale. Ne abbiamo parlato con Gianni Lettieri, manager e imprenditore, alla guida di Atitech, eccellenza mondiale nel settore della manutenzione aeronautica, per raccogliere il suo punto di vista, anche alla luce di una lunga esperienza internazionale, tra cui anche negli Stati Uniti.

Comunicazione carente

“Non credo che tutti abbiano una percezione precisa di quello che è successo negli Stati Uniti con la vittoria di Trump alle elezioni”, commenta Gianni Lettieri a La Discussione. “In sostanza, come si evince anche dalle considerazioni fatte in questi giorni, Biden è stato un buon presidente, l’economia è crescita a ritmi sostenuti, così come l’occupazione. C’è stato solo un vero problema che i democratici non sono riusciti a spiegare ai cittadini americani: l’incremento dell’inflazione, dovuto innanzitutto alla pandemia, ma anche all’incremento dei salari perché negli USA, contrariamente a quello che è successo in Europa, la fiammata dell’inflazione non è stata causata all’aumento dei prezzi delle materie prime, ma dalla domanda, dal debito, dai tassi alti e in ultimo ma non per importanza dalla incremento dei salari”.

La sottovalutazione di Biden

Alla base della vittoria di Trump, dunque, vi sarebbe stata anche una debolezza comunicativa della controparte. Il presidente uscente, Joe Biden, in particolare, secondo Gianni Lettieri non avrebbe saputo spiegare questo aspetto ai cittadini americani. “Gli americani hanno visto i prezzi degli alimenti e degli articoli di prima necessità in forte rialzo nei supermercati, incremento dei prezzi che neanche gli aumenti salariali sono riusciti a mitigare, così è cresciuto il malcontento e la rabbia delle persone; in questa situazione, Biden, invece di dare chiarimenti e spiegazioni ai cittadini, ha fatto l’errore di minimizzare, affermando che la situazione era normale e sotto controllo”, ha spiegato il Presidente di Atitech.

Il nodo immigrati e inflazione

In realtà, secondo Gianni Lettieri, la politica restrittiva sul fronte dell’immigrazione prevista da Trump (che ha promesso di rimandare a casa 11 milioni di migranti) genererà ulteriore carenza di manodopera, la quale si tradurrà inevitabilmente nell’incremento dei salari e, dunque probabilmente dell’inflazione stessa. Un circolo vizioso, dunque, esacerbato per l’Europa dalla prospettiva dell’imposizione di ulteriori dazi, con conseguenti impatti negativi che interesseranno principalmente l’export dei nostri prodotti tipici, dall’abbigliamento all’alimentare.

Aeronautica civile nessuna conseguenza

Ma quali saranno le ripercussioni di questo cambiamento sul settore dell’aviazione e, in particolare, della manutenzione aeronautica? Su questo Lettieri è certo: “Si tratta di settori che non subiranno particolari conseguenze, gli aerei girano il mondo continuamente, non ci sono confini inoltre il settore  gode attualmente di ottima salute, diverso è per i costruttori di aerei, piccoli e grandi a partire da Airbus che fortunatamente produce anche negli USA.

Attesa per decisioni

Chiudiamo la nostra chiacchierata con una domanda su cosa dovremmo aspettarci , dal risultato elettorale d’Oltreoceano.
Per Lettieri ora c’è l’attesa: “Nelle decisioni che Trump può prendere sul clima e sulla NATO”.

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