venerdì, 15 Novembre, 2024
Lavoro

Lavoro: 427mila assunzioni previste dalle imprese a novembre

Ma le imprese segnalano difficoltà a reperire il personale

Le imprese italiane stimano di assumere oltre 427mila lavoratori nel mese di novembre 2024, con un totale di circa 1,3 milioni di assunzioni programmate per il trimestre novembre-gennaio. È quanto emerge dal Bollettino del Sistema informativo Excelsior, sviluppato da Unioncamere e dal Ministero del Lavoro, che presenta un quadro occupazionale leggermente in calo rispetto allo scorso anno: 3mila assunzioni in meno per novembre (-0,7%) e una riduzione di 34mila unità per il trimestre (-2,6%). La contrazione colpisce principalmente l’industria, mentre il settore dei servizi mostra una leggera crescita. A sostenere la domanda di lavoro sono soprattutto le imprese del settore dei servizi, che prevedono di assumere circa 307mila lavoratori a novembre e 908mila nell’intero trimestre, in crescita rispetto allo scorso anno (+2,5% su base mensile e +0,6% per il trimestre). I comparti più dinamici risultano turismo e commercio, con rispettivamente 82mila e 72mila assunzioni previste. Al contrario, le previsioni occupazionali dell’industria appaiono più incerte, con una domanda in calo sia nel breve (-8,0% rispetto a novembre 2023) sia nel lungo termine (-9,9% per il trimestre). Le imprese manifatturiere, in particolare, prevedono di ridurre le assunzioni a 78mila nel mese e 239mila nel trimestre, registrando un calo rispettivamente del -9,9% e -12,5%.

Nonostante la domanda di lavoro, le imprese segnalano elevate difficoltà nel reperire personale: il 47,9% delle assunzioni programmate è di difficile reperimento. Le posizioni più difficili da coprire riguardano i settori “installazione e riparazione” (66,8%), “progettazione e ricerca & sviluppo” (57,7%) e “produzione di beni e servizi” (52,5%). Questa carenza di figure qualificate è particolarmente accentuata nelle professioni tecniche e specialistiche, come i tecnici della gestione dei processi produttivi (71,5%) e gli ingegneri (58,8%).

Tempo determinato

Le imprese continuano a favorire contratti a tempo determinato, che rappresentano il 55,5% delle assunzioni programmate per novembre, equivalenti a 237mila unità, seguiti dai contratti a tempo indeterminato (19,2% delle assunzioni). La domanda di stabilità contrattuale resta contenuta, una scelta che riflette l’incertezza economica di alcune aree del mercato del lavoro. Con le difficoltà di reperimento, le imprese si rivolgono sempre più a lavoratori immigrati, con 86mila ingressi previsti nel mese, pari al 20,1% del totale delle assunzioni programmate. La manodopera straniera è particolarmente richiesta nei settori dei trasporti e logistica (29,4%), dei servizi operativi (28,3%), alloggio e ristorazione (22,7%) e nell’edilizia (22,2%).

Anche i giovani sotto i 30 anni costituiscono una fetta significativa delle nuove assunzioni: 131mila posti a novembre sono riservati agli under 30, corrispondenti al 31% del totale. I settori con maggiori opportunità per i giovani includono servizi finanziari e assicurativi (46% delle assunzioni totali) e informatica e telecomunicazioni (45,6%).

Prospettive territoriali

Dal punto di vista geografico, l’area del Sud e delle Isole registra una crescita della domanda di lavoro, con un incremento di 10mila assunzioni per novembre e di 25mila per il trimestre. Nelle altre aree del Paese, invece, si assiste a un lieve calo della domanda, sintomo di una situazione occupazionale più stabile ma meno dinamica.

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