giovedì, 14 Novembre, 2024
Attualità

Mattarella: “Concordia mondiale per affrontare le sfide dell’umanità”

Prosegue la visita del Capo dello Stato in Cina: “I mercati aperti siano l’antidoto alla guerra”

In un momento storico in cui il mondo si trova di fronte a sfide epocali, che spaziano dal cambiamento climatico alla salute globale, passando per un’economia sempre più svincolata dai confini nazionali, Sergio Mattarella ha lanciato ieri un appello per una “concordia mondiale”. Lo ha fatto nel corso di un’intervista rilasciata all’emittente cinese Cgtn, all’interno del programma ‘Leaders Talk’, l’occasione per parlare della necessità di una convergenza tra i Paesi per affrontare insieme queste sfide comuni dell’umanità, lamentando nello stesso tempo però come, invece, il panorama globale stia virando nella direzione opposta, con conflitti e contrasti sempre più accesi. Secondo il Capo dello Stato, in visita di Stato in Cina dove vi rimarrà fino a domani, tra le sfide più urgenti vi è il cambiamento climatico, un fenomeno che richiede interventi coordinati e decisi da parte di tutte le nazioni: “Vi sono davanti all’umanità tante sfide globali, che nessun Paese da solo può affrontare”, le sue parole, facendo presente di come il controllo dei mutamenti climatici imponga una collaborazione internazionale senza precedenti.

Cooperazione internazionale

Ma Mattarella nel corso dell’intervista si è soffermato chiaramente sull’importanza della cooperazione internazionale come strumento per rafforzare la pace globale: “Ogni messaggio che induce alla collaborazione politica, economica e commerciale rappresenti un passo fondamentale verso la costruzione di una società pacifica e prospera”, ha detto, spiegando poi che mercati aperti e collaborazione commerciale sono elementi che generano interessi comuni tra i Paesi, contribuendo a disinnescare contrapposizioni e conflitti. “Questo è l’antidoto alle contrapposizioni e alla guerra”, ha dichiarato Mattarella, aggiungendo come l’economia interconnessa e la cooperazione commerciale creino una rete di interessi condivisi che scoraggia l’escalation dei conflitti. È chiaramente una visione che riflette la convinzione che l’interdipendenza economica, ben gestita, possa favorire la stabilità e promuovere relazioni pacifiche tra le nazioni.

Il Presidente ha anche evidenziato il ruolo della cooperazione economica non solo come strumento di pace, ma anche come motore di crescita sociale e benessere: “Consente di crescere socialmente come benessere delle popolazioni”.

Lo spirito di Marco Polo

Di fronte a un mondo segnato da contrapposizioni e conflitti, Mattarella ha lanciato un appello per recuperare quello “spirito di Marco Polo” che promuove l’incontro e il dialogo, contrapposto alla chiusura e alla guerra. “Il futuro richiede tanti Marco Polo”, ha detto, contrapponendo questo modello a coloro che “predicano contrapposizione e praticano guerre”. Il percorso del celebre viaggiatore veneziano, che secoli fa aprì una via di conoscenza tra Oriente e Occidente, è descritto dal Capo dello Stato come uno stile di vita che abbraccia la curiosità verso mondi sconosciuti, l’ammirazione per nuove culture e il rispetto reciproco. Questo approccio, secondo il Capo dello Stato, è ciò che ha permesso all’umanità di crescere nei secoli, stimolando lo scambio culturale e il progresso. In un mondo in cui le tensioni geopolitiche sembrano accentuarsi, il messaggio di Mattarella è un invito a riscoprire il valore dell’incontro e della conoscenza reciproca: “C’è un’esigenza crescente nel mondo di recuperare quello spirito in cui incontrarsi, dialogare, apprendere vicendevolmente è il modo per crescere tutti insieme”. La visione di Mattarella è, in pratica, una risposta a chi, invece, alimenta divisioni e incompatibilità, portando avanti politiche di chiusura e contrapposizione.

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