giovedì, 21 Novembre, 2024
Esteri

L’emirato chiude anche l’ufficio politico di Hamas: “Non serve più”. Al-Jazeera, almeno 19 morti in un raid di Israele su Gaza

Qatar: "Non mediamo più tra Israele e Hamas". Il movimento sciita: "Nessuna richiesta di andarcene"

Una fonte diplomatica ha rivelato all’AFP che “Il Qatar ha informato sia gli israeliani che Hamas che finchè ci sarà un rifiuto di negoziare un accordo in buona fede, non potranno continuare a mediare”, ritirandosi quindi dal ruolo di mediatore chiave per un cessate il fuoco a Gaza e un accordo sugli ostaggi. Secondo la fonte, il Qatar ha avvertito Hamas che il suo ufficio di Doha “non serve più al suo scopo”. Ma Hamas sostiene di “non ha ricevuto alcuna richiesta” di lasciare il Qatar, secondo una fonte del movimento di resistenza islamica.

L’ufficio politico di Hamas in Qatar, aperto nel 2012, ha trattato con diverse amministrazioni americane

La decisione del Qatar è già stata “notificata a entrambe le parti, Israele e Hamas, nonché all’amministrazione americana. Il Qatar ha indicato all’amministrazione americana che sarebbe pronto a impegnarsi nuovamente nella mediazione quando entrambe le parti dimostreranno un sincero desiderio di tornare al tavolo dei negoziati”.

L’ufficio di Hamas in Qatar è stato “aperto nel 2012 in coordinamento con il governo americano, in seguito alla sua richiesta di avere un canale di comunicazione” con il movimento, ha spiegato un funzionario qatariota all’inizio della guerra. Da allora il Qatar ospita la sede politica di Hamas ed è in Qatar che si trovava l’ex leader del movimento palestinese Ismail Haniyeh, ucciso il 31 luglio in un attentato a Teheran attribuito a Israele.

Il ricco emirato eimane tuttavia un alleato chiave degli Stati Uniti nell’area. L’ufficio di Hamas infatti “è stato utilizzato per mediazioni coordinate con diverse amministrazioni americane, per stabilizzare la situazione a Gaza e in Israele”. Con gli Stati Uniti e l’Egitto, il Qatar ha mediato tra un’unica tregua nel conflitto, nel novembre 2023, che è durata una settimana e ha permesso il rilascio degli ostaggi detenuti a Gaza in cambio di prigionieri palestinesi detenuti da Israele. Da allora si sono svolte numerose sessioni di negoziazione senza alcun risultato.

I tifosi del Maccabi rientrano oggi in Israele con quattro voli speciali

Dopo le aggressioni avvenute ad Amsterdam nella notte tra giovedì e venerdì, i circa tremila tifosi della squadra israeliana del Maccabi Tel Aviv sono rientrati ieri con quattro aerei in partenza dall’aeroporto di Schipol appositamente messi a disposizione per loro, nonostante fosse Shabbat. Nel frattempo, l’ufficio nazionale antiterrorismo (Nctv) ha chiesto alle autorità locali di Amsterdam di valutare le possibili conseguenze di quanto accaduto in occasione della partita di calcio tra l’Ajax e il Maccabi Tel Aviv, che ha coinciso con la commemorazione della Notte dei Cristalli.

Nuovo bilancio dell’attacco di Israele a Tiro: sette morti

“I colpi del nemico israeliano sulla città di Tiro hanno ucciso sette persone, tra cui due bambine, e ne hanno ferite altre 46” ha dichiarato il Ministero della Sanità libanese, aggiungendo che sono stati ritrovati dei resti di corpi che saranno “identificati tramite test del Dna”. “Le operazioni di sgombero stanno continuando per cercare i dispersi” ha aggiunto il Ministero. Un primo rapporto ieri indicava un bilancio di tre morti e 30 feriti. Secondo l’agenzia ufficiale libanese Ani, gli attacchi hanno preso di mira tre edifici della città costiera e hanno causato danni ingenti a decine di case.

Gaza: almeno almeno 19 morti all’alba, sei morti in attacco su una scuola

È di almeno 19 morti il bilancio di diversi attacchi israeliani che hanno colpito varie zone della Striscia di Gaza dall’alba. È quanto riporta Al-Jazeera. L’emittente riferisce che due famiglie, per un totale di 6 persone, sono state uccise in un raid israeliano sulla scuola Fahd al-Sabah che ospitava sfollati palestinesi nel quartiere Tuffah di Gaza City. Altre 9 persone sono state uccise nel bombardamento israeliano delle tende degli sfollati nell’area di Mawasi, nella regione di Khan Younis, nel sud di Gaza. E altri 4 palestinesi sono stati uccisi in 2 attacchi separati nella città settentrionale di Beit Lahiya. il bilancio delle vittime di un attacco israeliano su una scuola di Gaza È di almeno sei morti: lo ha reso noto la rete satellitare araba al-Jazeera. La scuola, nel quartiere di Tuffah, offriva rifugio a dei rifugiati palestinesi.

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