Secondo quanto pubblicato ieri dal Wall Street Journal, citando fonti dell’Amministrazione Biden e del governo di Kiev, il Pentagono avrebbe negato all’Ucraina la priorità sulla fornitura dei sistemi missilistici Atacms. Il Segretario alla Difesa Lloyd Austin avrebbe “respinto una richiesta recente del presidente Volodymyr Zelensky di dare la priorità all’Ucraina su altri acquirenti nella fornitura dei sistemi missilistici Atacms”
Difesa Usa revoca divieto di invio di appaltatori
Contemporaneamente però il Dipartimento della Difesa americano, che fino al 20 gennaio resterà guidato da Lloyd Austin, ha revocato il divieto d’inviare appaltatori americani in Ucraina per riparare e mantenere l’equipaggiamento militare fornito da Washington.
Lo ha riferito un funzionario del Pentagono, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa russa Tass. “Al fine di aiutare l’Ucraina a riparare e mantenere le attrezzature militari fornite dagli Stati Uniti e dai suoi alleati, il Dipartimento della Difesa sta sollecitando offerte per un piccolo numero di appaltatori che aiuteranno l’Ucraina a mantenere l’assistenza che abbiamo già fornito. Questi appaltatori saranno situati lontano dalle linee del fronte e non combatteranno le forze russe”, ha detto il funzionario, aggiungendo che “alcune delle attrezzature che gli Stati Uniti hanno fornito o forniranno nei prossimi mesi, come gli F-16 e i sistemi di difesa aerea Patriot, richiedono competenze tecniche specifiche per la manutenzione”. Il Dipartimento ha preso questa decisione “dopo un’attenta valutazione del rischio e in coordinamento con le parti interessate”, ha spiegato il funzionario, chiarendo che “ogni appaltatore, organizzazione o azienda statunitense sarà responsabile della sicurezza dei propri dipendenti e sarà tenuto a includere piani di mitigazione del rischio come parte delle loro offerte”.
Elon Musk alla telefonata fra Trump e Zelensky.
Elon Musk ha partecipato alla telefonata di congratulazioni di Volodymyr Zelensky a Donald Trump per la sua vittoria, assicurando al presidente ucraino che continuerà a sostenere Kiev con la sua rete di satelliti Starlink. “Le uccisioni insensate finiranno presto. Il tempo per gli speculatori guerrafondai è scaduto”: ha scritto Musk sulla piattaforma X.
La telefonata è durata 25 minuti e non sarebbero stati discussi i dettagli del piano di pace ma Zelensky ne sarebbe uscito in qualche modo rassicurato. Ora si attende un colloquio fra Trump e Vladimir Putin, che si è già detto pronto a rispondere alla chiamata.
Musk ha partecipato anche alla telefonata fra Trump e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, una delle tante ricevute da The Donald nel suo fortino di Mar-a-Lago, dove sta lavorando alla squadra di governo insieme al suo transition team.
Insomma, a conferma di quanto sarà influente nella prossima amministrazione l’uomo più ricco del mondo, Tesla è tornata a valere oltre 1.000 miliardi. In attesa di guidare la nuova commissione per l’efficienza governativa, Musk continua a vedere i titoli delle sue aziende.
Ucraina: Borrell in visita a Kiev, sostegno resterà in cima ad agenda Ue
L’Alto rappresentante della politica estera Ue, Josep Borrell, è arrivato in Ucraina. “A Kiev per la mia quinta visita dopo l’invasione su larga scala da parte della Russia e l’ultima in qualità di Alto rappresentante e vice presidente” della Commissione Ue, ha scritto Borrell su X, allegando al post una foto del suo arrivo in treno. “Il sostegno dell’Ue all’Ucraina è stata la mia priorità personale durante il mio mandato e rimarrà in cima all’agenda dell’Ue”, ha aggiunto Borrell.
Odessa, un morto e 13 feriti in attacco russo
Una donna è morta e altre 13 persone sono rimaste ferite, tra cui due bambini, in un attacco con droni delle forze russe che nella notte ha colpito la città di Odessa, nel sud dell’Ucraina. Lo ha reso noto l’ufficio del procuratore regionale. Nell’attacco sono stati danneggiati due grattacieli, diversi edifici residenziali privati e i magazzini di un’azienda. Sono state avviate indagini su sospetti crimini di guerra, ha dichiarato l’ufficio del procuratore.
Mosca, attacchi a aeroporti e infrastrutture Kiev
Nelle ultime 24 ore le truppe russe hanno effettuato attacchi contro strutture energetiche, aeroporti militari e attrezzature delle forze armate ucraine. Lo rende noto il ministero della Difesa russo secondo Ria Novosti. “L’aviazione operativo-tattica, l’attacco di veicoli aerei senza pilota, le forze missilistiche e l’artiglieria di gruppi di truppe delle Forze Armate della Federazione Russa hanno danneggiato gli impianti energetici che supportavano le azioni delle Forze Armate dell’Ucraina, le infrastrutture degli aeroporti militari, nonche’ concentrazioni di manodopera e attrezzature militari nemiche in 147 regioni”, si legge nella nota. Le forze di difesa aerea hanno abbattuto due proiettili americani HIMARS MLRS e 67 droni, secondo Mosca.