Circa 25 persone hanno perso la vita a causa di un’esplosione avvenuta in una stazione ferroviaria nella provincia pakistana del Belucistan. I feriti sarebbero una decina. L’esplosione è avvenuta mentre un treno mattutino stava per partire dalla stazione di Quetta, nel sud-ovest del Pakistan, diretto a Peshawar. Il gruppo militante Esercito di Liberazione del Belucistan ha rivendicato l’attentato. Recentemente, la provincia ha visto un aumento di attacchi mortali, legati a richieste di indipendenza e controllo delle risorse locali. Il commissario della città ha confermato che la stima provvisoria di 25 vittime, incluso l’attentatore suicida, mentre circa 50 sono rimaste ferite. Un alto funzionario della polizia, Muhammad Baloch, ha dichiarato che l’esplosione è stata causata da un attentatore suicida con 6-8 kg di esplosivo. Tra le vittime ci sarebbero sia civili che militari. Video diffusi sui social media mostrano il momento dell’esplosione con molte persone presenti sulla piattaforma. Altri filmati mostrano le conseguenze, con feriti e detriti sparsi nella stazione. Decine di persone erano in attesa di salire sul Jaffar Express, un popolare servizio ferroviario mattutino. Il gruppo separatista Baloch Liberation Army ha rivendicato l’attacco, dichiarando di aver preso di mira un’unità militare pakistana di ritorno da Quetta dopo un corso di addestramento. Il primo ministro del Belucistan ha condannato l’attacco definendolo deplorevole, qualificando i responsabili come “peggiori degli animali” e promettendo di perseguirli “fino alla loro fine logica”. Il presidente dell’Assemblea nazionale del Pakistan, Sardar Ayaz Sadiq, ha condannato l’esplosione, definendo i colpevoli “nemici dell’umanità”. Il Belucistan è la provincia più grande e ricca di risorse naturali del Pakistan, ma anche la meno sviluppata. La regione confina con l’Iran e l’Afghanistan controllato dai talebani e possiede un ampio litorale sul Mar Arabico.