Secondo i dati di AdImpact, a pochi giorni dalle elezioni presidenziali statunitensi, previste per martedì 5 novembre, quasi un miliardo di dollari è stato investito in pubblicità politica nell’ultima settimana. Questi 994 milioni rappresentano quasi un decimo dei 10 miliardi spesi in pubblicità politica nel 2023, concentrati in soli sette giorni. Sebbene il giorno delle elezioni possa ridurre questa frenesia, restano oltre 300 milioni di dollari in pubblicità prenotate tra domenica e martedì. La corsa presidenziale è risultata la più dispendiosa, con oltre 272 milioni spesi. La campagna di Trump ha speso leggermente più di quella di Harris, ma i super PAC democratici hanno surclassato quelli repubblicani. La maggior parte del miliardo è stata destinata alle elezioni locali, con oltre 267 milioni destinati alle elezioni amministrative. In Florida, le spese pubblicitarie per i referendum su aborto e marijuana hanno raggiunto rispettivamente 19 e 18,5 milioni. In California, sono stati spesi oltre 10 milioni per il referendum sugli affitti. Le elezioni per il Senato hanno visto una spesa di 227 milioni, con Ohio, Texas e Pennsylvania che hanno superato i 30 milioni ciascuno. Wisconsin e Michigan hanno visto oltre 23 milioni spesi. Le elezioni per la Camera hanno totalizzato oltre 208 milioni, con il 19° distretto di New York in testa con quasi 9 milioni. In California, il 45° e il 27° distretto hanno registrato spese significative. Le elezioni per governatore hanno visto solo 18 milioni spesi, a causa della scarsità di gare competitive. La corsa in New Hampshire tra Kelly Ayotte e Joyce Craig ha registrato la maggiore spesa con 6,7 milioni.