I conservatori britannici hanno scelto, sabato, Kemi Badenoch come nuova leader. La scelta è dettata dalla volontà del partito di riprendersi dalla recente sconfitta elettorale, avvenuta dopo 14 anni di governo, dove hanno ottenuto il peggior risultato elettorale dal 1832, con la perdita di oltre 200 seggi. Si tratta della prima donna di colore a guidare un grande partito nel Regno Unito e terza donna leader dei Tories. Succede a Rishi Sunak. Ha ottenuto 53.806 voti, superando il parlamentare Robert Jenrick. Il Primo Ministro britannico, Keir Starmer, ha definito la sua elezione un momento storico. Non sono, tuttavia, mancate critiche. La presidente del partito laburista, Ellie Reeves , ha evidenziato il suo coinvolgimento nei 14 anni di disordine politico, mentre il leader dei Liberal Democrat, Ed Davey, ha sottolineato le divisioni interne al partito. Per il vice leader dello Scottish National Party, Keith Brown, la sua elezione rappresenta un cambiamento verso destra. Tony Travers, professore alla London School of Economics and Political Science, vede la nuova leader come una portavoce del “buon senso”, meno progressista riguardo alle questioni razziali. Badenoch, ex ingegnere informatico, si descrive come una rivoluzionaria, critica del multiculturalismo e contraria alla “wokeness”. È nota per il suo stile combattivo, affrontando giornalisti e critici con determinazione. Avrà la sua prima opportunità di dimostrare le sue capacità durante le Prime Minister’s Questions, un confronto verbale settimanale con Starmer. Durante la campagna, è stata criticata per alcune dichiarazioni controverse. Tim Bale, professore di politica alla Queen Mary University di Londra, prevede che il partito si sposterà a destra sotto la sua guida, focalizzandosi su temi come immigrazione e zero netto.