Più di 60 persone hanno perso la vita a causa di improvvise inondazioni provocate dalle piogge torrenziali nel sud-est della Spagna. Sono in corso operazioni di soccorso poiché molti risultano ancora dispersi. Il Paese è stato colpito da forti piogge e grandinate, causando rapide inondazioni in diverse regioni. Il presidente della regione di Valencia, Carlos Mazón, ha dichiarato che al momento è “impossibile” stabilire il bilancio esatto delle vittime. Il servizio meteorologico spagnolo ha segnalato che a Chiva, nella regione di Valencia, sono caduti 491 mm di pioggia in otto ore, l’equivalente di un anno di precipitazioni. Le stazioni radio e televisive hanno ricevuto centinaia di richieste di aiuto da persone intrappolate poiché i servizi di emergenza faticano a raggiungere alcune aree. Gli operatori dei servizi di emergenza stanno utilizzando droni per cercare i dispersi nel comune di Letur, gravemente colpito. I media locali hanno riferito che a Valencia decine di persone hanno trascorso la notte bloccate nei camion, nelle auto, sui tetti e sui ponti, in attesa di soccorsi. L’agenzia meteorologica AEMET ha dichiarato un’allerta rossa nella regione di Valencia e una allerta di secondo livello in alcune parti dell’Andalusia. L’area con le precipitazioni peggiori è dovuta a un fenomeno chiamato DANA (Depresión Aislada en Niveles Altos), caratterizzato da una pozza di aria più fredda nell’atmosfera superiore. Quando l’aria calda e umida si sposta in basso, diventando estremamente instabile e portando a temporali intensi. Le inondazioni hanno causato interruzioni nei trasporti, con voli dirottati o cancellati a Valencia. Tutti i servizi ferroviari sono sospesi nella regione. Tutte le scuole e gli eventi sportivi saranno sospesi e i parchi chiusi. Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez ha espresso su X la sua preoccupazione per le persone scomparse, esortando a seguire i consigli delle autorità e a evitare viaggi non necessari.