domenica, 22 Dicembre, 2024
Economia

L’Inps: “Formazione professionale e politiche attive al centro delle strategie per aumentare l’occupazione giovanile”

Il Presidente Fava: "Bisogna garantire un futuro previdenziale sostenibile"

“Mai come in questo momento storico la formazione professionale gioca un ruolo fondamentale nell’incrementare la base occupazionale e fornire competenze a giovani che altrimenti non accederebbero ad altri percorsi formativi”. Con queste parole il presidente dell’Inps Gabriele Fava ha sottolineato l’importanza della formazione professionale come strumento chiave per creare nuove opportunità di lavoro durante il suo intervento al 36° Seminario di Formazione Europea, organizzato da Ciofs-FP e Forma a Milano. Fava ha annunciato il lancio di una campagna di educazione professionale rivolta soprattutto ai giovani, coinvolgendo l’istruzione e il settore della formazione per mostrare l’importanza di costruire un percorso lavorativo che possa garantire una pensione pubblica solida. “La pensione di domani si costruisce con il lavoro di oggi. Occorre accelerare il passaggio dal sistema di istruzione e formazione al lavoro tramite politiche attive, riducendo i tempi di transizione e garantendo opportunità di occupazione regolare” ha spiegato Fava, evidenziando come la qualità dell’occupazione e l’aumento del numero di lavoratori siano elementi essenziali per garantire un sistema previdenziale stabile e sostenibile.

La strategia dell’Inps punta anche ad avvicinare coloro che si trovano ai margini del sistema previdenziale, con particolare attenzione ai giovani e alle donne. “Vogliamo costruire un welfare generativo, partendo dalla consapevolezza del proprio estratto conto previdenziale,” ha aggiunto, sottolineando la necessità di rendere i cittadini più consapevoli e coinvolti nella propria sicurezza previdenziale.

Pensioni dignitose

Queste iniziative si inseriscono in un quadro più ampio di rinnovamento del sistema previdenziale, volto a migliorare la qualità dei posti di lavoro e a favorire salari più elevati. “Un’occupazione di qualità – ha concluso Fava – non solo tutela i diritti dei lavoratori, ma contribuisce anche a un sistema previdenziale robusto, capace di garantire a tutti una pensione dignitosa.”

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